SAN MAURO. La nuova segreteria del Partito Democratico

Venerdì è andata in scena il primo direttivo della “nuova” era del Partito Democratico sanmaurese guidato dal neo segretario Ettore Bruno.

Un incontro dettato da un’insolita tranquillità, un’unità che qui non si vedeva da tempo. Durerà? È presto per dirlo, molto presto, diciamo che per il momento l’unità resiste.

Il segretario ha delineato la segreteria che lo accompagnerà nel sui lavoro, un organismo composto da 4 persone (più il segretario).

La carica da vice segretario è andata a Matteo Fogli (renziano), a Giovanni Oteri, renziano, è toccata quella di portavoce. Completano la segreteria due pezzi da novanta: Pietro Carena, ex consigliere comunale molto vicino all’area orlandiana e a Maria Vallino (consigliera del Pd) e Grazia Gilardi, ex vice sindaco e presidente dell’associazione Made in San Mauro (il gruppo che raccoglie alcuni renziani, compreso l’ex segretario Fabio Lo Cicero).

“La discussione - racconta il segretario - si è concentrata sull’organizzazione della comunicazione interna ed esterna al partito, con particolare attenzione alla creazione di una struttura informatica, di processi e regole che facilitino la circolazione delle informazioni. E’ stato affrontato il tema delle aree tematiche di approfondimento (forum), considerate uno strumento di partecipazione ed elaborazione politica, con il duplice compito di costruire la visione strategica che il PD ha su San Mauro e mantenere alto il livello di attenzione sulla vita quotidiana dei cittadini (servizi, manutenzione, verde pubblico, infrastrutture). Il Direttivo ha sottolineato la necessità di rilanciare la capacità di ascolto dei cittadini, per intercettarne tempestivamente le esigenze. Ha anche ribadito il ruolo centrale che il PD ha come partito di opposizione e la ferma volontà di creare un’alternativa valida e robusta all’attuale Giunta”.

Insomma, il PD sanmaurese si prepara a fare una vera e propria opposizione alla giunta grillina guidata da Marco Bongiovanni.

Un’opposizione che non dipenderà più solo dalla consigliera del Pd, Maria Vallino, ma vedrà lo sforzo dell’intero partito.