LANZO. Sogno una Pro loco aggregativa e complementare

“Una Pro Loco aggregativa, che non si sostituisca a nulla e nessuno, ma che sia complementare”.

Danilo Massa, 49 anni, da febbraio presidente dell’associazione, fa un po’ il punto della situazione. Quel ch’è stato fatto fin qui, quel che c’è ancora da fare. Per una realtà, come quella lanzese, che ha bisogno di qualcuno che si tiri su le maniche per promuovere le sue tipicità e le sue incredibili bellezze.   

Danilo, dacci una definizione di Pro Loco...

“È un ente utile a promuovere il territorio, i prodotti tipici, lo sviluppo turistico”-

Qual è il vostro obiettivo?

“Appunto fare promozione, sviluppare una parte turistica che Lanzo merita ma che è poco sviluppata. Cerchiamo di centrare sempre più gli eventi sui prodotti tipici e commercio locale, ma vogliamo muoverci anche al di là delle manifestazioni, con progetti strutturali per il paese. Crediamo che non tutto debba essere delegato alla parte amministrativa, ma che anzi i volontari possano fare molto.  Nel nuovo anno ci piacerebbe legare gli eventi ad una raccolta fondi per la realizzazione di progetti sul territorio, ad esempio intervenendo su arredi urbani, spazi verdi, segnaletiche turistiche, per cercare di abbellire un po’ questa città.

Quali eventi organizza tradizionalmente la Pro Loco?

“Diciamo che questo è stato un po’ un anno di rodaggio, per cui non abbiamo un calendario consolidato. Da febbraio abbiamo cercato più che altro di capire coe muoverci e di riattivare le collaborazioni con tutti. Sicuramente riproporremo la Sagra del Torcetto, Grissino e Toma, e crediamo in tal senso ci possano essere novitò già in primavera. Poi punteremo a fare un programma natalizio che dia visibilità alla parte commerciale e produttiva di Lanzo. Dicembre, soprattutto nei fine settimana, dev’essere un mese ricco di iniziative. Noi ci impegneremo per dare vita a numerosi eventi nelle varie zone della città”.

Come fare per prendere parte alla pro loco?

“Bisogna tesserarsi all’Unpli, che peraltro dà diritto a tutta una serie di sconti e agevolazioni. Poi c’è il tesseramento locale. Quel che più conta, però, non è la tessera, ma la voglia di partecipare, di di tirarsi su le maniche. Noi abbiamo biosgno di gente volenterosa, che collabori con noi in maniera attiva. Il gruppo è trasversale, ci sono adulti e giovani, e soprattutto per questi ultimi la Pro Loco può essere un canale per mobilitare Lanzo”. 

Quante potenzialità ha Lanzo a livello turistico?

“Miliardi, esponenziali! Ho visto posti non al livello di Lanzo che però, lavorando, hanno raggiunto ottimi traguardi. Noi abbiamo una grande memoria storica, spettacolari prodotti tipi, una location stupenda, ma non riusciamo a dare alla città quel che merita. Lanzo può e deve essere trainante non solo per se stessa ma per tutte le Valli di Lanzo”.

Insomma, un tesoro poco sfruttato...

“No, direi più che altro un tesoro anche nascosto”.

Quanto è importante la pro Loco per Lanzo?

“Non sono di certo io a poter rispondere a questa domanda. Posso dire che spero diventi un punto di riferimento per l’aggregazione sociale e associazionistica”.

Qual è il prossimo appuntamento in programma?

Halloween il 31 ottobre! La festa comincerà alle 14.30 con il “trucco pauroso” nei giardinetti della stazione. Poi i i racconti e le narrazioni delle masche, i giochi magici con cartomanti, gli spettacoli proposti dal “Quadrifoglio Rosso”, la presenza della Signora delle Masche e Malifaux. A LanzoIncontra lo spettacolo di danza delle Dragonfly. Poi dolcetto e scherzetto presso i negozi che aderiranno all’iniziativa. Al banchetto Pro Loco, inoltre, cioccolata calda, biscottini, caldarroste e vin brulé. Al termine dello spettacolo sarà premiata la “Vetrina da Urlo 2017”. Ci saranno, per l’apericena e la serata, anche alcuni locali convenzionati”.

Come ti immagini il futuro della Pro Loco?

“Mi immagino una Pro Loco che non si sostituisca a nulla e nessuno, che cerchi diu aggregare e complementare. Credo sia fondamentale, insieme al lavoro di promozione di Lanzo”.