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02 Ottobre 2017 - 09:05
Persiste il problema di riscaldamento alla scuola d’infanzia di Nole. Un tema sollevato nei giorni scorsi da Francesco Fiorentino, già consigliere comunale a Lanzo, parente di una bambina che frequenta la materna. Fiorentino ha inviato una segnalazione allo SpreSAL, l’ente che si occupa della sicurezza sui luoghi di lavoro. Tutto è cominciato lo scorso inverno, quando le temperature segnalate all’interno della struttura non superavano i 14 gradi. Poi, d’estate, un gran caldo. E adesso la paura è, con l’arrivo dell’inverno, di ritrovarsi coi bambini al freddo.
“Probabilmente - spiega la dirigente scolastica, Lucia Brienza - i genitori si sono lamentati per l’ambiente troppo caldo, quest’estate. Sappiamo che le temperature erano fuori dalle norme stagionali, tuttavia non c’è una normativa che regoli le soglie di temperatura per quanto riguarda il caldo”.
Già, e per quanto riguarda il freddo? “Siamo a conoscenza del problema - prosegue Brienza -. Non è nei nostri compiti occuparcene, spetta dell’amministrazione. La normativa individua noi come responsabili, in quanto datori di lavoro, ma la verità è un’altra. Noi i soldi per intervenire non li abbiamo, non possiamo portare avanti interventi edilizi, né di manutenzione ordinaria, né di manutenzione straordinaria”.Insomma asili, elementari e medie un budget per lavori di questo tipo proprio non ce l’hanno. Brienza punta il dito contro l’Amministrazione.
“Noi dipendiamo dal comune - dice -. La discrepanza è questa. Lo SpreSAL si rivale sul dirigente scolastico, che non ha potere, in ogni caso. Io posso solo chiudere la scuola, che non è una cosa né semplice né tantomeno bella. Non si risolvono le cose in questo modo. Si risolverebbero se i comuni, quando i dirigenti scolastici lamentano determinate criticità, prendessero i provvedimenti mettendo le scuole in primo piano, e magari le fiere e tutto il resto in terzo”. L’Amministrazione, finora, s’è difesa. . “Ci sono stati alcuni problemi tecnici nell’inverno passato e in qualche modo li abbiamo affrontati, tanto è vero che la scuola è rimasta aperta - ha detto il sindaco, Luca Bertino -. Ci sono dei problemi strutturali da tempo e li andremo a risolvere, abbiamo appena approvato il Bilancio Consuntivo. Sappiamo che ci sono dei problemi sull’efficienza energetica dell’edificio, ma questo da quando è aperta la scuola. A me comunque non sono arrivate segnalazioni da parte di nessuno, tranne che dal normale dialogo con i cittadini. Stiamo comunque procedendo, e alla prossima riunione dei genitori, che sono gli unici a cui devo rendere conto, spiegheremo come”.
Eppure, stando alle parole della dirigente scolastica, segnalazioni ce ne sono state e non poche. “Noi abbiamo segnalato tutte le criticità, anche lo SpreSAL ha in mano la documentazione - conclude Brienza -. Per quanto riguarda il caldo, come detto, non ci sono normative a riguardo. Su questo non si può fare molto anche se si potrebbe potenziare l’impianto di condizionamento. Se comunque questo inverno si dovesse verificare una situazione del genere io dovrò per forza chiudere la scuola, perché dopo le segnalazioni abbiamo dato tempo all’amministrazione. Io più che segnalare non posso fare nulla. La gente pensa che andare allo SpreSAL serva a smuovere il comune senza conoscere appieno la normativa, che vede come responsabile il datore di lavoro, e siccome noi siamo visti come un’azienda, il datore di lavoro è il dirigente scolastico. Non è stato fatto un adeguamento della legge per i dirigenti scolastici, che subiscono le multe senza avere la possibilità di difendersi. Quello che io ho lamentato con il signor Fiorentino è che prima di andare a denunciare a spron battuto, siccome io ci sono, dovrebbero prima chiamare me. I genitori ed o parenti possono anche venire da me e unirsi nel segnalare i problemi al comune. Più voci insieme fanno un bel coro”. Si attendono quindi nuovi sviluppi sulla faccenda, nella speranza che la situazione venga risolta prima del rigido freddo che ci attende nei prossimi mesi.
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