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IVREA. Giuseppe Vino: “Circolo Brat? Nessuna pretesa”

IVREA. Giuseppe Vino: “Circolo Brat? Nessuna pretesa”

Giuseppe Vino

Qualche domanda all’assessore Giuseppe Vino.

Ci mancava il Circolo Brat. Chi siete? Che cosa volete?

Siamo un gruppo di persone, militanti o no del Pd (nel senso che qualcuno lo è stato) che si vede regolarmente per ragionare e riflettere. Vogliamo dare un contributo ad animare il dibattito senza disconoscere l’utilità e la necessità di lavorare nei partiti. Diciamo che con un Circolo è più facile raggiungere un pubblico maggiore.

L’altra sera un incontro con Valentino Castellani, sindaco dell’Ulivo. Un segnale?

Ci sono molte analogie, ma sono passati 25 anni.

Mi interessava capire però se l’idea è l’Ulivo  o il Partito della Nazione di Renzi...

Niente di tutto questo. Il Circolo vuole semplicemente facilitare un confronto per un centrosinistra più ampio. Vogliamo costruire un progetto per Ivrea che provi a mettere insieme tutte le forze sane di questa città. Al riparo da troppi facili riferimenti nazionali. Non vogliamo farci ingabbiare

Un dibattito che inevitabilmente, nel caso si dovessero organizzare le primarie per il candidato a sindaco, dovrà prendere una piega...

Quel che succederà dopo è imprevedibile. Intanto guardiamo ai contenuti e ai progetti.  A mio avviso si perde troppo tempo a ragionare sui posizionamenti e poco sulle cose da  fare. Su chi sta con chi: chissenefrega.

C’è però un passato e c’è un presente. Ha letto Roberto Gallina su Facebook. Dice che volete fare una lista?

No, non ho letto. Ma è evidente che l’intento è partire dall’eredità di questa amministrazione per trovare strategie e opportunità per il futuro. In una logica inclusiva. A noi interessa costruire un centrosinistra.

E la domanda sorge di nuovo spontanea. Con chi state?

Che è una domanda che blocca tutto. E poi non si ragiona. Con chi sto lo vedremo. Adesso è prematuro parlarne

Avrete una posizione o no?

A mio avviso è tutto chiaro. Mi riconosco nel Pd ma penso che non basti. Da qui l’esigenza di costruire qualcosa con altri pezzi di città. Cosa significherà o che cosa ne verrà fuori per il momento non mi interessa. E’ un percorso difficile. Lo so. Lo sappiamo...

Però su facebook...

E’ il luogo in cui si commentano i commenti dei commenti.... Contenti loro... Sono e resto del Pd. Mi candiderò con il Pd.

Ricominciamo da capo. Che cosa ha votato alle primarie del Pd.

Orlandi, ma non vuol dire. Il Circolo Brat non è e non vuole essere la minoranza del Pd. Non è così. Io personalmente però nel Pd faccio parte della minoranza.

C’è già qualche renziano?

Non chiediamo la carta d’identità. Ci sono sensibilità diverse. Insomma. Il tentativo è di andare oltre ai partiti, in un’ottica di centrosinistra

Sì ma non perché siano un peso. Abbiamo buttato la pietra nello stagno. Dobbiamo capire se ci sono le condizioni per andare avanti.

Considerando le tante anime (Articolo Uno, Rifondazione Comunista ecc...) un’impresa impossibile.

Non voglio pensare che il mondo debba girare intorno al Circolo Brat. Sarebbe l’errore più grosso. Costruire qualcosa senza ansia e pretesa. Dove approderemo e e che cosa succederà lo vedremo dopo.

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