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LEINI/VOLPIANO. "Mi vogliono uccidere", 45enne gira armato, arrestato

LEINI/VOLPIANO. "Mi vogliono uccidere", 45enne gira armato, arrestato

“Ho paura di essere ucciso. Per questo giro armato. Perché so che prima o poi mi uccideranno: me l’hanno giurata”. 

E’ quello che è riuscito a dire Davide Porzionato, 45enne gestore di una officina meccanica di Beinasco, ai carabinieri di Leini, prima di essere arrestato per detenzione abusiva di armi e munizioni.

L’uomo da tre mesi viveva in un residence alla periferia di Volpiano, quasi ai confini con Leini, proprio per depistare quelli che lui stesso definisce “coloro che mi stanno cercando per farmi fuori”.

E così, ogni giorno, da Volpiano a Beinasco andava a bordo di un Fiat Fiorino ma con sé portava coltelli, una pistola automatica con matricola abrasa e diverse munizioni.img-20170414-wa0019

Almeno fino all’altro giorno, quando è stato arrestato. Durante la perquisizione che ha poi portato all’arresto, il 45enne è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo 24 centimetri, che nascondeva nella tasca anteriore destra dei jeans. Ma anche due coltelli multiuso lunghi 15 centimetri, che nascondeva nella portiera anteriore del furgoncino. 

E, non contento, anche di un pugnale lungo 35 centimetri con fodero in metallo, che celava nel suo zaino da lavoro.

I militari, poi, si sono recati nella sua abitazione, dove lui stesso ha ammesso di nascondere una Beretta calibro 9 corto con canna rigata e matricola abrasa, perfettamente funzionante, con tanto di caricatore e cartucce.

Ora l’uomo si trova ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida da parte del tribunale di Ivrea.

I carabinieri della stazione di Leini ora stanno procedendo nelle indagini per capire chi volesse la sua morte. E soprattutto per quale motivo.

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