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13 Aprile 2017 - 15:36
Stefano Balocco non è più un consigliere comunale di Venaria. L’esponente del Movimento 5 Stelle, classe 1968, ha rassegnato le dimissioni nella mattinata di mercoledì, all’indomani del consiglio comunale.
“Dopo aver condiviso parte del percorso politico e amministrativo - afferma in una nota - è venuta a meno la mia fiducia nei confronti del sindaco e di alcuni membri della sua Giunta. Ho quindi deciso di rassegnare le dimissioni da consigliere, conscio di aver sempre ricoperto questo ruolo con il massimo impegno, al limite delle mie possibilità, con orgoglio ed onestà. Colgo l’occasione per ringraziare e salutare con affetto tutti i consiglieri Comunali, i dirigenti ed amministratori comunali nonché tutto il personale del Comune di Venaria e augurare loro un buon cammino nel proseguo delle rispettive attività improntate al bene e all’interesse dei nostri concittadini. Vi porgo un affettuoso saluto convinto che la politica non sia solo un mezzo di ricerca all'affermazione personale nell'interesse di pochi, ma sia ancora in grado di dare risposte serie e concrete a tutti i
cittadini”.
Parole forti che palesano tutto il suo malumore per come ha gestito la Reale in questi mesi Falcone. Dalla partita degli assessori fino a Fondazione, passando per i parcheggi dell’ospedale ad altre decisioni.
Con Balocco, quasi sempre silente in consiglio, che come un vulcano ha cercato di “tenere dentro” fin quando non è esploso.
E’ il secondo caso di forfait da parte di un consigliere comunale di maggioranza, dopo quello ad inizio legislatura di Viviana Andreotti, che invece di uscire aveva optato per passare in opposizione tra le fila dei Moderati.
“L’impegno di questa maggioranza, e quindi il mio - spiega Falcone - è quello di realizzare il programma presentato alle ultime elezioni amministrative, nel rispetto di quei valori che sostengono e contraddistinguono il Movimento 5 Stelle. Ed è un impegno che va avanti con convinzione, con gli stessi principi che ispirano il Movimento da sempre. Dispiace sempre perdere un membro del Consiglio, ma non posso nascondere di fronte a tutto il lavoro che in questi mesi è stato fatto da questa maggioranza alla luce dei risultati ottenuti, la mia perplessità e contrarietà nel leggere alcune motivazioni che l'hanno spinto a rassegnare le dimissioni”.
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