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08 Febbraio 2017 - 14:47
Solamente qualche settimana fa, sulle colonne del nostro settimanale era scoppiata la polemica da parte dell’ex assessore allo Sport, Paolo Berger, sul tema dell’autosostentamento dello “Sport Club”, il centro polisportivo comunale di via Di Vittorio ad Altessano.
Polemica nata a seguito della determina con cui Palazzo Civico aveva erogato un contributo di 60mila euro per il restyling dei campi da calcio a cinque ed otto, da tempo in pessime condizioni, con Berger che sosteneva come l’Azienda Speciale Multiservizi - partecipata che gestisce il polo sportivo - potesse fare a meno di contributi a patto di una gestione oculata e imprenditoriale.
Frasi che sulle prime avevano portato il direttore dell’Asm, Mario Corrado, ad una risposta “diplomatica” con qualche lieve nota polemica.
Ma, a distanza di tempo, Corrado ha deciso di rispondere con i numeri di questo 2016 appena messo in soffitta.
“Questo complesso sportivo non vive solo di campi di calcio a cinque ma anche e soprattutto di piscina e palestra. L’anno scorso, abbiamo avuto 146 iscritti per l’acquababy, 897 per la scuola nuoto bambini, 110 per quella ragazzi, 160 per quella adulti. Tredici iscritti per l’Iron level (corso per il miglioramento delle prestazioni natatorie composto da due lezioni da 90 minuti l’una a settimana, ndr), 44 per il nuoto pinnato agonistico e 213 per il fitness in acqua. A questi si devono aggiungere i 27mila ingressi liberi per il nuoto. Per la palestra, invece, abbiamo avuto 960 utenti con 44 tipologie di corsi organizzati in diverse fasce orarie e che abbracciano tutta la richiesta della cittadinanza”.
Per Corrado questi numeri “parlano da soli e sono in aumento rispetto agli anni passati, segno della grande qualità della nostra offerta. Non è stata mai chiusa per problematiche sanitarie né per la pulizia. E ogni settimana riceviamo mail di complimenti. Lavoriamo sempre per migliorarci, non per nulla è previsto per quest’anno l’ampliamento della sala pesi. I prezzi sono in linea con la nostra fascia di mercato. Per il calcetto, siamo anche inferiori, nonostante siano stati rifatti da poco. E di certo non andiamo ad eliminare il personale per ridurre i costi. Perché questa struttura é sicura e qualificata anche grazie ai nostri istruttori ed assistenti”.
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