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18 Gennaio 2017 - 14:50
Andrea Carlomagno
Se sarà una pausa di riflessione o un addio alla sua passione, forse è prematuro. Quello che è certo, ad oggi, è che Andrea Carlomagno ha deciso di “staccare la spina” con la politica, almeno per il momento, facendo un passo indietro all’interno di Fratelli d’Italia Venaria.
Andrea Carlomagno, perché questa decisione?
“E’ una scelta personale. Ho deciso di prendermi una pausa con la politica, a livello generale. Una cosa è certa: non mi sono staccato da FdI. Anzi, sono sempre più convinto che ad oggi sia l’unico vero partito di sovranità nazionale”.
Hai provato a parlare con i “vertici” del partito? Hanno provato a farti cambiare idea?
“Hanno cercato di farmi cambiare idea, ma quando hanno compreso le motivazioni hanno accettato, facendomi ben capire come le porte per me saranno sempre aperte. Colgo l’occasione per spendere due parole sui coordinatori di partito a livello regionale, che sono sempre attivi, sempre in mezzo alla gente e sempre disponibili. Forse azzarderei dire persino limitati dal partito a livello nazionale in alcune circostanze: meriterebbero di arrivare più in alto”.
Un anno fa, alle amministrative, con tanta fatica eri riuscito a fare una lista per appoggiare Pino Capogna e per dare avvio ad un progetto cittadino. Cosa non è andato per il verso giusto?
“E’ stata un’ esperienza impegnativa. Come FdI abbiamo provato a far spostare verso destra il baricentro del progetto civico di Capogna, facendolo di fatto diventare l’unico vero candidato sindaco credibile dell’area. Abbiamo perso semplicemente perché alcuni vertici regionali di Forza Italia e Lega Nord hanno deciso di non voler neanche provare a vincere, muovendo come pedine i loro referenti territoriali e spartendosi le varie candidature senza ascoltare il territorio. Ed è lo stesso motivo per cui ho deciso di “disintossicarmi” dalla politica, dedicandomi di più al mio lavoro”.
Pensi che il centrodestra a Venaria esista ancora? Qual è il modo per arrivare “preparati” alla prossima tornata elettorale?
“Il centrodestra a Venaria esiste ancora e non è mai stato così coeso come oggi. E per oggi intendo il post elezioni amministrative. La mia paura è che un domani, a ridosso delle elezioni venariesi, possano giungere come l’ultima volta interferenze dai referenti regionali, che vanificherebbero in questo modo tutto il lavoro svolto fino a quel momento. Questo per chi fa politica senza interessi, come me, è davvero demotivante”.
E tu, ora, cosa farai? Solo lavoro o continuerai a fare politica?
“Sicuramente continuerò a seguire quello che succede in città, ma da spettatore. Come molti altri, sono in attesa di un bel progetto di sovranità nazionale. Per quello probabilmente potrei rendermi nuovamente attivo in prima persona. Dopo le ultime uscite del Movimento 5 Stelle in Europa, ormai è evidente che il vero voto di protesta è quello a destra”.
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