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Maltrattava la moglie di 25 anni più vecchia. Condannato

Maltrattava la moglie di 25 anni più vecchia. Condannato

Tribunale (foto archivio)

Litigi violenti. Urla, botte, minacce. Le cose non andavano bene in quella inconsueta coppia di sposini che da qualche tempo era andata a vivere in Viale Europa a Mazzè. 50 anni lei. Più della metà degli anni di lui, 23enne marocchino. Le aggressioni si erano protatte fino a quando, nell'agosto scorso, i vicini di casa avevano richiesto l'ennesimo intervento dei Carabinieri per sedare una situazione che stavolta avrebbe potuto finire in tragedia. Era occorsa, da parte degli agent molta pazienza, da parte degli agenti, per riuscire a calmare l'atmosfera rovente che si respirava in quell'appartamento. Younis Hara aveva perso completamente il controllo tanto da colpire con una testata la moglie che aveva riportato un trauma facciale giudicato guaribile in trenta giorni, per cui era stata trasportata all'Ospedale San Giovanni Bosco di Torino dov'era stata tenuta sotto osservazione per 24 ore, prima di essere dimessa. Lui, invece, è finito in carcere con custodia cautelare ed è stato rinviato a giudizio, presso il Tribunale di Ivrea, con la grave accusa di maltrattamenti in famiglia. Il suo legale difensore Guido Cellerino ha chiesto il patteggiamento e l'uomo, l'altra settimana, è stato condannato ad un anno e cinque mesi di reclusione sospesi con condizionale, pena subordinata all'espletamento di lavori socialmente utili. La sentenza è stata pronunciata giovedì dal giudice Stefania Cugge davanti alla quale sono stati ripercorsi i terribili momenti vissuti l'estate scorsa ma, nonostante i quali, la donna non ha mai sporto denuncia.

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