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SAN MAURO. Una cena sul ponte, l'iniziativa contro il cancro

Nell’anno della Festa Patronale “tagliata” - con 7mila euro in meno di budget da spendere (su 20mila totali) e la conseguente rinuncia al tendone coperto della Pro Loco in piazza Gramsci -, le buone notizie arrivano dalle iniziative “gratuite” ideate e realizzate dalla cittadinanza sanmaurese. Il calendario della festa più importante per San Mauro, infatti, in questo 2016 si aprirà con una grande novità. Sebbene il weekend clou della festa sarà quello del 17-18 settembre, con tanto di fiera e fuochi martedì 20, gli occhi al momento sono tutti puntati sulla serata di apertura della manifestazione.   Il 10 settembre, un sabato sera, si svolgerà la seconda edizione di “Lucciole per Lanterne”, serata benefica di raccolta fondi per la ricerca sul cancro. In cosa consisterà l’evento? In una cena sul Ponte Vecchio di San Mauro, illuminata a lume di lanterne ed accompagnata da artisti e cantanti che ne allieteranno lo svolgimento. L’iniziativa è organizzata da un gruppo di cittadini sanmauresi - senza alcun “cappello” politico ma con il sostegno dell'associazione turistica Pro Loco San Mauro - e tutti i fondi raccolti saranno destinati all’Airc, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Lo scorso anno, durante la prima edizione (serata in cui l’illuminazione del Ponte Vecchio era stata spenta, lasciando soltanto la luce di centinaia di lanterne sistemate lungo tutti e 250 i metri del ponte) gli organizzatori avevano raccolto 560 euro. L’obiettivo per questa seconda edizione è di superare di gran lunga quanto fatto nel 2015. La location e la “ventata di novità” portata dall’evento dovrebbero dimostrarsi volano sufficiente ad attrarre centinaia di persone da San Mauro ma non solo. D’altronde, chi di noi può dire di aver mai cenato sull’ultracentenario Ponte Vecchio sanmaurese?
Un'immagine scattata durante la prima edizione di "Lucciole per Lanterne", nel 2015 Un'immagine scattata durante la prima edizione di "Lucciole per Lanterne", nel 2015
Gli organizzatori fanno sapere che tutti i partecipanti dovranno portarsi il cibo “da casa”: sul ponte troveranno già a disposizione tavoli, sedie, tovaglie e una calorosa accoglienza. A coprire le spese “vive” di organizzazione ci hanno pensato i commercianti e imprenditori sanmauresi: sono stati tantissimi quelli che hanno aderito entusiasticamente donando piccole e grandi quote per supportare la manifestazione. Insomma, San Mauro ha la possibilità di dare ancora una volta bella mostra di sé. Organizzando un evento nuovo, accattivante, “giovane” ma soprattutto a scopo benefico.    
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