SAN FRANCESCO. Quasi 3mila euro di “incentivi”, è polemica

Nel corso del Consiglio comunale che si è svolto mercoledì 27 luglio, una voce di spesa prevista a bilancio ha attirato l’attenzione dei consiglieri di minoranza Benedetto Di Mauro, del Partito Democratico, e Roberto Rossato del Movimento 5 Stelle. La voce corrisponde ai 2.270 euro previsti in un fondo destinato a delle risorse aggiuntive e a degli incentivi per la realizzazione dei progetti. Una voce, espressa non troppo chiaramente, che prevede una cifra affidata all’Ufficio tecnico per aver svolto dei progetti senza avvalersi dei professionisti esterni. Non soddisfatto dell’illustrazione, il consigliere Di Mauro ha chiesto: “Quale progetto va ad incentivare questo fondo?” Ma, anche se la domanda era apparentemente semplice, l’Amministrazione si è dovuta consultare e, come prima risposta l’Assessore al Bilancio Piero Molino ha detto “Serve verificare”, prendendo tempo, rimandando i tempi di risposta.

Poi il chiarimento, dato dall’intervento del sindaco Sergio Colombatto e dal segretario Gerardo Birolo: “Questa quota prevista dalla progettazione va ai dipendenti. Per legge è obbligatorio dare un compenso incentivante pari al 2% del compenso totale previsto dal progetto, per il lavoro svolto”, ha detto il sindaco Colombatto. In pratica, l’anno scorso con il patto di stabilità sono stati stralciati dei residui che avrebbero dovuto essere impegnati nel compenso di alcune opere in corso. “Ora che quei progetti sono chiusi e non ci sono fondi per poterli liquidare, ci si rifà a questo fondo incentivante per ricompensare la persona dell’ufficio tecnico che ha svolto il lavoro”, ha spiegato il segretario.

“Ho capito, sono incentivi!”; ha sottolineato Di Mauro. “Si, ma incentivi previsti dalla legge!”, ci ha tenuto a precisare il sindaco.