SAN GIUSTO. Area cani, la gente chiede, Boggio rimanda

  In queste belle giornate d’estate, dove portare a scorrazzare i cani? La domanda si pone lungo tutto l’anno per molti proprietari ma è soprattutto con l’arrivo della bella stagione che il problema della completa mancanza di un angolo in cui portare a passeggio i propri amici a quattro zampe, è tornata a far discutere, e stavolta su internet, sul gruppo “Sei di San Giusto se…” su facebook. A risollevare questo tasto dolente ha contributo un post di Barbara Monari che, inevitabilmente, ha subito sollevato molto rumore, critiche contro il comune che sembra aver sempre avuto in testa “altre priorità” ma anche commenti propositivi di persone disponibili ad organizzare qualche evento per raccogliere fondi da destinare alla costruzione (se proprio il comune vol piangere lacrime di coccodrillo sulla scarsità di risorse finanziarie) ma anche a dare una mano direttamente nella realizzazione e gestione. L’appello è stato rivolto anche all’ex consigliere comunale di minoranza, la padana Anna Parisch, amante degli animali e già promotrice di diversi eventi dedicati al mondo canino. “In questi anni, ahimè, ho sollevato l’esigenza di un’area cani ma non sono mai riuscita ad ottenere nulla” ha ricordato Parisch. Nel fine settimana, benché non utilizzi facebook, ma attraverso il profilo di Gabriella Cerutti, è arrivata anche la risposta del sindaco Giosi Boggio. Che conferma, comunque, il fatto che l’area cani non sia mai stata, finora, fra le priorità. Anche se un’area sarebbe già stata individuata. ”In risposta alla signora Monari che ci accusa di disinteresse verso le sue necessità - scrive Boggio -, si mette in evidenza che purtroppo le cose non sono ipso fatto, ma oggetto di una programmazione che inevitabilmente segue la logica delle priorità. Il progetto di creare un'area sgambettamento cani è condivisa da tutta l'Amministrazione e il luogo scelto è il piazzale di Via Aosta. Situazioni più urgenti, tuttavia, ne hanno posticipato la realizzazione. Sarebbe comunque bello e proficuo iniziare una collaborazione con questo gruppo di volontari al fine di meglio condividere i contorni di questo progetto”.