VENARIA. C’era una volta la Lega In città è del tutto sparita

Un anno fa di questi tempi, la Lega Nord di Venaria si apprestava a vivere il ballottaggio tra Falcone e Ippolito con una duplice, quanto contrapposta, speranza. Da una parte quella - poi concretizzatasi - di vedere sconfitto il Pd. Dall’altra quella di entrare in consiglio comunale con un rappresentante e proseguire il percorso politico iniziato nel 2010 con quattro consiglieri eletti in quello che è stato il “boom” del Carroccio nella Reale. Dodici mesi dopo, però, la Lega Nord è pressoché sparita. Non un gazebo, non una serata pubblica, non un volantinaggio, non una protesta politica attraverso qualche organo di informazione. Niente. Zero di zero. Anzi, per essere corretti, non zero ma uno: perché qualche mese fa, Alessandro Benvenuto, primo consigliere regionale della Reale, aveva interpellato l’assessore competente sulla stazione “Rigola” presente nell’omonimo rione venariese. Se da una parte potrebbero dire di essere “comunque rappresentati”, vista la presenza in minoranza del forzista Gigi Tinozzi, che rappresentava la coalizione composta da Forza Italia, Lega e Unione Italiana Veritas, i militanti leghisti hanno ben chiaro di essere fuori dal “giro che conta”. E in tutto questo, il segretario cittadino Andrea Cerutti non è più presente come un tempo - così come si vocifera dagli ambienti “celoduristi” - specialmente per motivi di carattere lavorativo. E alle riunioni fra le diverse anime del centrodestra cittadino vanno i militanti, come l’ex segretario Giampaolo Cerrini. Proprio Cerrini potrebbe essere, non appena il Carroccio andrà al congresso, il nuovo segretario del partito. Una “mossa” che potrebbe riportare in pista altri esponenti leghisti da tempo “annoiati” per via di un modus operandi davvero atipico per un movimento politico che, nel corso degli anni, ha fatto delle battaglie - giuste o sbagliate sono pensieri di chi è militante o simpatizzante della Lega - una ragione di vita.