Il candidato nudo. Non è un'oscena trovata per mettersi in mostra. È un esempio di come la trasparenza può diventare non soltanto una spilla da appendersi sul petto, ma un valore da portare avanti fino all’estremo. C’è un candidato al consiglio comunale che in questa campagna elettorale si sta distinguendo dagli altri 200 e passa per un’iniziativa certamente interessante. Lungi da noi fare il tifo per lui o sponsorizzarne la candidatura. In quanto organo di informazione, ci limitiamo a dare notizia di un’iniziativa che sta uscendo dagli schemi dell’ordinario e che potrebbe avere i suoi risvolti positivi anche a livello più ampio, essendo sicuramente un esempio positivo. Il candidato in questione è Giovanni Oteri, in lista con il Partito Democratico. Lui, da qualche settimana, sta utilizzando il suo blog per spiegare a tutti gli elettori sanmauresi perché si candida, chi è, quali sono i temi che maggiormente gli stanno a cuore. Nell’ultimo capitolo, “Il candidato nudo”, Oteri si è spinto anche più in là: ha riassunto chi è, cosa fa nella vita, quanto guadagna, cosa possiede, ma soprattutto ha elencato tutte le associazioni e i partiti politici nei quali ha militato fino ad oggi. Uno “screening” completo (a meno che il candidato stesso non abbia tralasciato volutamente qualcosa, ma visto lo spirito con cui è stato fatto il post ci sentiamo di escluderlo: non glielo ha prescritto il medico) che permette a chiunque di farsi un’idea e scegliere se dare la propria preferenza al candidato o se fuggire il più lontano possibile da lui. “Non è una sfida nei confronti degli altri candidati, ma semplicemente il mio modo di pormi affinché gli altri sappiano chi sono, cosa ho e chi frequento - ha spiegato Oteri durante una conferenza stampa cui hanno partecipato anche Igor Boni, consigliere del Comune di Torino e ispiratore dell’iniziativa, e la candidata sindaco del Pd Maria Vallino -. Sono partito dallo spiegare perché sono in lista; poi ho cercato di descrivere l’abito mentale con cui ci si dovrebbe presentare in un’arena come il consiglio comunale: si dovrebbe mantenere una mentalità più aperta possibile, guardando all’esterno dei confini di San Mauro” per attingere ad esperienze diverse ed ispirarsi a modelli anche molto lontani. Oteri, per esempio, ha guardato a Città del Messico come modello alternativo di mobilità pubblica “libera”. C’è stato spazio anche per la descrizione della pista ciclabile VENTO (Venezia-Torino) e per la spiegazione di cosa significa avere un “Comune che abilita”, favorendo l’imprenditoria affinché trovi una ragione per investire e per creare sviluppo. Il modello in fatto di trasparenza e democrazia diretta a cui Oteri s’ispira, invece, è proprio Igor Boni. “Come associazione radicale Adelaide Aglietta sosteniamo la candidatura di Oteri, e dunque quella di Maria Vallino - ha spiegato Boni -. Crediamo sia importante avere una voce libera e liberal che possa portare un valore aggiunto all’interno del consiglio comunale”.
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