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SETTIMO. Farinetto consegna le chiavi dei Gd a Valle (per non darle a Piastra)

SETTIMO. Farinetto consegna le chiavi dei Gd a Valle (per non darle a Piastra)

Nicolò Farinetto, segretario dei Gd, si è autosospeso

Non è finita la guerra dei Gd. Dopo i recenti attriti che hanno diviso la giovanile del Pd, l'ala che fa capo a Nicolò Farinetto, il segretario autosospesosi a novembre, ha pronta la contromossa per evitare di farsi soffiare la sezione dalle nuove leve capeggiate dall'outsider Luca Cavallero, quest'ultimo vicino all'ala Ds dei “grandi”. La mossa del cavallo - si fa per dire – sarebbe fondere i circoli di Settimo, Volpiano e San Mauro.   Di quest'opportunità si parla da giorni. Di più, la decisione è stata anche già messa ai voti (online, neanche fossero i Giovani Grillini), anche se per ora tutto si è risolto con un nulla di fatto. La motivazione ufficiale della fusione sarebbe coordinare iniziative su scala vasta, ma il vero obiettivo dei farinettiani è scompaginare gli equilibri interni e tenere i maggiorenti settimesi di area Ds lontani dai vertici della sezione. Questo perchè allargare il circolo, specie in vista del congresso, significherebbe tagliare le gambe a Cavallero, sostenuto dai “giovani big” del Pd, Elena Piastra e Chiara Gaiola. In caso di fusione, all'elezione del super-segretario dei Gd di Net parteciperebbero infatti anche volpianesi e sanmauresi, tutti legati al signore delle tessere dei Gd Torinesi, Daniele Valle. In sintesi: la mossa di Farinetto consiste nel consegnare le chiavi dei circoli a Valle per non doverle cedere giocoforza alla Piastra.   A proposito di congresso: la sostituzione di Farinetto (che ufficialmente ha mollato per motivi di studio) è prevista prima della fine di gennaio. Quasi scontata la candidatura di Cavallero, una delle scoperte considerate più promettenti dall'ala sinistra, che se la dovrebbe vedere con Riccardo Piccoli, sostenuto dai farinettiani.   Malgrado le apparenze non si tratta di una semplice scaramuccia fra ragazzini. Lo dimostra il fatto che, a quanto pare, alla possibile fusione guardano con attenzione anche big del calibro di Sergio Bisacca, lavorando peraltro per evitarla. Poco importa che la giovanile di Settimo faccia una decina di iscritti malcontati: i Gd di Farinetto (e più ancora quelli del suo predecessore e mentore Svaluto Ferro) sono stati l'unica voce critica rispetto all'operato del Pd, e la granitica dottrina comunista prevede lotta senza quartiere a tutti i dissidenti, specie quelli interni al partito.   Insomma, i colonnelli si stanno muovendo e le truppe seguiranno a breve. Viste le premesse la battaglia congressuale di gennaio si preannuncia interessante.  

lorenzobernardi@giornalelavoce.it

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