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RIVAROLO. Colpisce carabinieri al collo, condannato

RIVAROLO. Colpisce carabinieri al collo, condannato

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Aveva dato in escandescenza, costringendo la famiglia a chiamare i carabinieri. E poi aveva anche aggredito i militari Michel Lanziello, giovane di Rivarolo, è finito alla sbarra con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, difeso dall'avvocato Daniela Dematteis. E' stato condannato alla pena di cinque mesi e quindici di reclusione e al pagamento delle spese processuali, con sospensione condizionale. Il giudice ha consentito anche la non menzione sul certificato penale.

I fatti risalgono alla sera del 3 febbraio 2013. Intorno alle 20,30 la centrale operativa, chiamata dal padre dell'imputato, aveva inviato quattro carabinieri del nucleo operativo radiomobile presso l'indirizzo di via Bicocca, in frazione Pasquaro. "Michel si è presentato subito aggressivo nei nostri confronti" ha raccontato uno di loro, sentito l'altra settimana di fronte al giudice Ludovico Morello. "Che cazzo ci fate qua? Pezzi di merda. Vi prendo uno ad uno e vi ammazzo" le frasi che si erano sentiti rivolgere dal Michel. "Ad un certo punto si è scagliato verso di me – ha aggiunto il Carabiniere, rispondendo alle domande del Pm Claudia Oberto -. L'abbiamo immobilizzato sul divano, senza alcun tipo di coercizione fisica. Il padre diceva che ormai da qualche tempo il figlio tornava la sera a casa ubriaco". Poi Michel aveva afferrato una bottiglia, e l'aveva scagliata contro il mobilio. Per avventarsi poi su nuovo sui militari. "Mi ha dato un colpo alla carotide – ha raccontato il Carabinieri ferito -. L'abbiamo ammanettato ma ancora dava calci, spintonava, cercava di appigliarsi a qualche oggetto". Michel era stato arrestato e la persona offesa portata al Pronto Soccorso.

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