SAN GIUSTO. Blanchietti: "ho rifiutato l'invito della Boggio per coerenza"

Ci sarà anche Rodolfo Blanchietti, 35 anni, ingegnere, e attuale consigliere della minoranza "Insieme si Può", nella lista messa in piedi dal "Gruppo Misto". Due settimane fa ha ufficialmente accettato la proposta, declinando invece l'invito che gli aveva rivolto anche il Sindaco Giosi Boggio. "Entro in lista – spiega Blanchietti – perché tuttora è in sospeso il futuro del gruppo Insieme di Può. Pertanto ho deciso di accettare, avendo anche vedute comuni. Sappiamo quali sono le risorse pubbliche, quando il discorso del calcio stia pesando sulle casse comunali, e quindi proponiamo dei punti che possono essere attuati".

Blanchietti si era candidato per la prima volta nel maggio 2014, a sostegno della candidatura a Sindaco di Anna Parisch (la quale ad oggi non ha ancora sciolto le riserve sulla presenza, o meno, di una propria lista, anche per ragioni personali e anagrafiche, stesso discorso per l'altro collega Ottavio Panero). "Mi ero presentato agli elettori su proposta di Anna, eravamo in buoni rapporti, e sosteneva idee che condividevo".

 In quest'anno Blanchietti ha avuto modo di farsi una chiara idea dell'attività amministrativa, per quanto il periodo sia stato breve. "Come Insieme si Può non abbiamo condiviso molte scelte dell'Amministrazione, a partire dalla passeggiata ottocentesca, che comporterà un utilizzo di molti fondi pubblici, così come abbiamo contestato l'acquisto dell'auto Dacia del vigile quando si sarebbe potuta acquistare un'auto italiana a minor prezzo, e l'aumento dell'Imu perché, per avere un introito maggiore di poche migliaia di euro, è stata complicata la vita di molti cittadini, per la difficoltà nel calcolo della cifra da pagare".

Perché non con la Boggio? "Non mi sembrava opportuno – mette in chiaro Blanchietti -. Per coerenza, anche da un punto di vista etico".