SAN MAURO. Piscina, Dallolio garantisce: "Faremo tutte le verifiche"

“Ma quale tipo di affidabilità può garantire una cooperativa che non ha mai gestito una piscina, che è stata fondata nel 2013, che non ha nemmeno un bilancio depositato alla Camera di Commercio?”. A sollevare una raffica di domande sulle vicende della piscina di piazza Gramsci, durante l’ultimo consiglio comunale, è stata la consigliera di opposizione Paola Antonetto. Lei, così come molti sanmauresi, si è interrogata sulle garanzie che la Cooperativa CSF può dare nel gestire la struttura. La suddetta cooperativa, infatti, ha già acquisito il 50% delle quote della Sporting San Mauro, la società che oggi si occupa della piscina.     “Negli ultimi mesi dello scorso anno, Rosario Marsala ha preso contatti con l’amministrazione in qualità di portavoce della CSF - ha spiegato il sindaco Dallolio in risposta all’interrogazione -, lui ha dichiarato la disponibilità a ripianare la situazione debitoria di Sporting. Ora sta trattando con il Credito Sportivo, e ha tempo fino al 25 marzo. Rosario Marsala, peraltro, non ricopre cariche sociali in CSF”.     “No, certo, ma gli amministratori sono sua moglie, suo figlio e un’altra parente!” ha replicato Antonetto. “Non vorrei che pur di evitare il danno erariale (che scatterebbe qualora il Comune dovesse iniziare a pagare di tasca sua il debito al Credito Sportivo, al posto della Sporting, ndr) ci si affrettasse a dare la piscina al primo che passa”. “Condivido le perplessità - ha replicato il sindaco Dallolio - e posso assicurare che se la trattativa tra la cooperativa CSF e il Credito Sportivo dovesse andare a buon fine, il Comune provvederebbe a fare tutte le verifiche del caso. La nostra volontà è quella di trovare una soluzione seria, che garantisca il Comune; non certo quella di affrontare e risolvere il problema con superficialità”.   Una presa di posizione forte, possiamo dire essenziale, viste e considerate tutte le perplessità sui soggetti protagonisti di questo avvicendamento societario.