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ROMANO. Si è dimesso il Vicesindaco Valter Porrini

ROMANO. Si è dimesso il Vicesindaco Valter Porrini

Si è dimesso il Vicesindaco di Romano Valter Porrini. Venerdì mattina ha rimesso le deleghe nelle mani del primo cittadino Oscar Ferrero. Rimarrà in Consiglio Comunale come consigliere, un lanciatore libero.

Lui non si sbottona ma alla base della spaccatura ci sarebbero diverse vedute nella gestione dell'attività amministrativa, partendo dalla concessione di contributi alle associazioni passando per il capitolo "cultura" a quello delle manutenzioni e dei tanti interventi pratici sul territorio che erano il suo settore forte.

"E' un'intenzione che aveva manifestato già da qualche tempo - spiega Ferrero – perchè aveva una certa idea autoritaria di gestire il Comune in contrasto sia con me che con il resto dei consiglieri".

Si tratta, tuttavia, del secondo Vicesindaco che nel giro d'un paio d'anni ha rassegnato le dimissioni. Nella passata tornata già era successo con Andrea Accattino, il quale si era pero' allontanato accennando ad "altri impegni" senza entrare apertamente in polemica con il gruppo.

Profetica è stata, in campagna elettorale, la lista "Per un paese da Vivere" che ha sempre ritenuto raffazzonata la formazione scelta da Ferrero, autodefinitasi "progressista" ma con all'interno proprio uno, come Porrini, dalle convinzioni politiche agli antipodi. Tra l'altro Porrini era stato il candidato più votato. Una perdita, quindi, che rischia di trasformarsi in voragine.

"Strano – commenta infatti "Per un paese da vivere"– è che nella stessa amministrazione siano già due i vice sindaci costretti alle dimissioni. Peccato, nonostante l'impegno profuso dell'assessore Porrini verso il sociale, il sindaco Ferrero anche questa volta, non sia riuscito tenere unita la sua maggioranza. A sei mesi dalle elezioni l'amministrazione Ferrero si sgretola, chissà con quali motivazioni giustificherà l'accaduto in consiglio. Sicuramente come avevamo previsto, tutti i nodi vengono al pettine e il Sindaco farebbe bene a riflettere. Un sindaco che non riesce a tenere unita la sua giunta, farebbe meglio a dimettersi e dedicarsi ad altro".

 
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