CUORGNE'. Raggira anziano che si era rivolto alla sua Agenzia di cuori solitari

Si rivolge ad un'agenzia per cuori solitari di Cuorgnè, nella speranza di trovare l'nima gemella. Non solo viene catapultato da una relazione fallimentare all'altra, ma addirittura derubato. Così il vecchietto si reca a sporgere denuncia presso i Carabinieri. Alla sbarra, con l'accusa di furto aggravato, è finita Maria Carmela Todisco, sessantenne di Cuorgnè e titolare di quell'agenzia, difesa dall’avvocato Alfonso Fugis. I fatti, risalenti al luglio del 2008, sono stati ricostruiti in aula, di fronte al giudice Claudia Maria Colangelo, proprio attraverso la testimonianza della vittima.

L'anziano ha raccontato che inizialmente si era rivolto a quella agenzia col cuore denso di speranze, desideroso di stringere nuovi legami sentimentali e condividere gli ultimi anni della propria vita con una persona fidata accanto. Avevo scorto il numero di telefono sulla pagina di un giornale, sotto un annuncio che lo aveva molto colpito ed incuriosito. Ma gli approcci erano stati alquanto deludenti. "A tutte interessava solo una cosa: il denaro - ha raccontato, triste, l'uomo di fronte al giudice -. Soldi di cui io chiaramente non disponevo, con una pensione di nemmeno mille euro al mese. Temevo che mi portassero via tutto e così ho detto basta".

Alla fine il vecchietto aveva gettato la spugna. Come si suol dire, meglio soli che male accompagnati. Ma l'amicizia con la Todisco era rimasta, o, almeno, sembrava tale. Fino ad un incontro, uno dei tanti, presso l'abitazione dell'uomo. "Quel giorno è venuta con una parente – ha raccontato la vittime del raggiro -. Poi si è spostata per una telefonata in un angolo della casa mentre l'altra donna è venuta con me in camera da letto. Se ne sono andate via di fretta, non so per quale motivo. Soltanto dopo mi sono accorto che da un cassetto mancavano 300 euro". Il processo è stato rinviato a gennaio per sentire l'imputata.