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CUORGNÈ. Il Comune non vuole la villa del boss, il Pd: "Sconcertante"

CUORGNÈ. Il Comune non vuole la villa del boss, il Pd: "Sconcertante"

Villa sequestrata

Il Pd regionale all'attacco del Comune di Cuorgnè che, per mancanza di risorse a bilancio, ha rifiutato di acquisire al patrimonio la villa del boss della 'ndrangheta Giovanni Iaria, confiscata nel 2018. "La lotta alle mafie non può essere solo repressione, ma necessita dell'impegno della società e di tutte le istituzioni - dice il consigliere regionale Pd, Domenico Rossi - il comune di Cuorgné non è solo. Invece di rifiutare chieda collaborazione e anche la Regione sarà al suo fianco. Sconcertante che un'azione simbolicamente forte venga definita piantare una bandierina". "Poche scuse: sono ormai diversi anni che è possibile utilizzare un bando regionale costruito ad hoc per i beni confiscati, pensato per i Comuni in difficoltà economiche - aggiunge il collega Diego Sarno -. C'è poi l'Associazione Avviso Pubblico, ovvero una realtà associativa nazionale a cui aderisce la Regione e fornisce gli strumenti necessari per casi come questo".
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