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Alle zingare piace la Tequila

Alle zingare piace la Tequila

Tribunale (foto archivio)

Volevano far festa con sei bottiglie di tequila. Ma sono state fermate prontamente dalla vigilanza del centro commerciale. I bevitori non erano uomini ma... donne! Quattro zingare. Non si sarebbee detto dai vestiti attillati che portavano addosso. Con loro una bambina. Era questa la composizione del gruppo di ladre, emersa dai fotorgammi estrapolati dalla videocamera utilizzata presso l'Ipercoop di Cuorgnè e consegnati ai Carabinieri della locale stazione in allegato alla denuncia. Le indagini hanno portato al riconoscimento e l'altra settimana, presso il Tribunale di Ivrea, si è tenuta la penultima udienza per il vecchissimo furto dei liquori a carico di Loredana Radulescu, difesa dall'avvocato Giorgio Oberto Tarena (l'episodio, dato assurdo, è risalente al maggio 2009 e la sentenza sarà addirittura pronunciata il prossimo marzo). Era la zingara, secondo l'accusa sostenuta dal Pubblico Ministero Gianluca Dicorato, che faceva da palo mentre le altre sgattaiolavano tra le file con un fare sospetto fiutato immediatamente dal responsabile della sorveglianza. "Ho visto che si guardavano in giro nel reparto alcolici – ha raccontato l'uomo -, ho monitorato e le ho agganciate. Ho visto che si coprivano ed una si riempiva la borsa andando poi verso la cassa". Ottimo intuito. Alla cassa la vigilanza aveva costretto a svuotare la refurtiva rovinando la festa alle quattro amatrici della tequila. "Con gli zingari non c'è mai da stare tranquilli..." s'è lasciato sfuggire il responsabile della sorveglianza ricordando che non era la prima volta e non sarà nemmeno l'ultima.

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