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CUNEO. Peculato e abuso ufficio, assolto sindaco di Viola

CUNEO. Peculato e abuso ufficio, assolto sindaco di Viola
Gian Carlo Rossi, sindaco di Viola ed ex presidente della Comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese, e due funzionari dell'allora ente montano, Giampietro Rubino e Gino Ferraris, sono stati assolti dal tribunale di Cuneo dall'accusa di peculato e abuso d'ufficio. Il pm aveva chiesto la condanna a 8 anni di Rubino e l'assoluzione degli altri due. Tutti e tre erano assistiti dall'avvocato Roberto Ponzio di Alba. L'inchiesta risale al 2014, quando la Procura della Repubblica - a seguito di un esposto del Comune di Montezemolo - decise di aprirla sulla mancata ricostruzione dello sferisterio (crollato nella notte fra il 27 e 28 ottobre 2006) benché alla ditta che doveva eseguirla fosse stato effettuato il pagamento della somma di 600 mila euro di indennizzo. Somma che, dopo la stipula di una convenzione, fu girata dalla Comunità Montana di allora, direttamente alla ditta, da parte dell'assicurazione, come risarcimento del danno subito dal crollo ed essere utilizzata, per la ricostruzione. Per la Procura vennero usati anche per pagare opere extracontrattuali che la ditta aveva eseguito. Per la difesa gli imputati si limitarono ad eseguire un accordo privato sottoscritto tra comunità montana e ditta in cui quest'ultima si impegnava a rimediare al disastro combinato da uno dei suoi progettisti. Per il pm l'accordo era illegittimo, per la difesa, no.
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