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CUNEO. Spinse donna in burrone, 19enne resta in carcere

Resta in carcere Samuele Viale, il 19enne accusato di avere ucciso Giuseppina Casasole, 60 anni, buttandola in un burrone in preda a sostanze psicotrope. Il tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dal legale del giovane, Luca Ritzu. Il delitto lo scorso 30 maggio a Limone Piemonte, nel Cuneese. In un primo momento i carabinieri avevano ipotizzato che la donna fosse morta cadendo in un dirupo mentre, durante una passeggiata solitaria, raccoglieva fiori sul ciglio di una strada di montagna. Le indagini hanno invece portato i carabinieri a identificare il giovane, tossicodipendente, ora accusato di omicidio volontario. Interrogato dai militari dell'Arma, il giovane ha confessato di avere spinto la donna, in vacanza sulle montagne del Cuneese, senza motivo. "Avevo una musica in testa che mi diceva di farlo".
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