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CUNEO. Carceri: detenuto appicca incendio, agente intossicato

CUNEO. Carceri: detenuto appicca incendio, agente intossicato
L'incendio provocato da un detenuto nel carcere di Cuneo ha intossicato un agente di polizia penitenziaria, reso inagibile una cella e imposto lo sgombero di un'intera sezione. A causare il rogo, dando fuoco a un materasso e agli arredi - rivela il sindacato Osapp - è stato un detenuto di 37 anni in carcere per furto, rapina e lesioni personali, nella 4/a sezione. "Da più di un mese - afferma Leo Beneduci, segretario generale Osapp - Leo Beneduci: "da più di un mese, la situazione del carcere di Cuneo è divenuta esplosiva e non solo per una carenza di organico del personale di polizia penitenziaria quanto e soprattutto in ragione del crescente prevaricamento posto in essere dai detenuti. Purtroppo - conclude Beneduci - quello del carcere di Cuneo costituisce il triste esempio delle condizioni indotte nella maggior parte delle carceri italiane da una politica governativa rivolta all'esclusivo benessere dei detenuti indipendentemente dalla pericolosità e dai comportamenti degli stessi nonché dal permissivismo irresponsabile di una amministrazione penitenziaria che ha abbandonato a se stessi le donne e gli uomini del Corpo di polizia penitenziaria".
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