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CUNEO. Furti in casa, sentenza riporta in carcere banda cuneese

CUNEO. Furti in casa, sentenza riporta in carcere banda cuneese

Quattro nomadi sinti accusati di una ventina di furti in case della Liguria e dell'Emilia-Romagna sono stati ricondotti in carcere dopo la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Genova. Erano stati arrestati nel 2013, la loro base operativa era Cuneo. Ingente la refurtiva recuperata: 150mila euro di preziosi, orologi di pregio, monili in oro, posateria in argento, computer, macchine fotografiche, oltre ad arnesi da scasso, radio portatili sincronizzate sulle frequenze delle forze dell'ordine e una pistola lanciarazzi illegalmente detenuta. I quattro arrestati, legati da vincoli di parentela, sono Franco Bozza, 47 anni di Cuneo, condannato a 1 anno e 9 mesi di reclusione; Alide Bozza, 35 anni di Cuneo, 1 anno e 10 mesi di reclusione; Michele Bozza, 32 anni di Centallo, 3 anni e 11 mesi di reclusione; Manuel Piramide, 26 anni di Centallo: per lui 2 anni e 2 mesi di reclusione.

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