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08 Marzo 2016 - 14:41
Quattro nomadi sinti accusati di una ventina di furti in case della Liguria e dell'Emilia-Romagna sono stati ricondotti in carcere dopo la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Genova. Erano stati arrestati nel 2013, la loro base operativa era Cuneo. Ingente la refurtiva recuperata: 150mila euro di preziosi, orologi di pregio, monili in oro, posateria in argento, computer, macchine fotografiche, oltre ad arnesi da scasso, radio portatili sincronizzate sulle frequenze delle forze dell'ordine e una pistola lanciarazzi illegalmente detenuta. I quattro arrestati, legati da vincoli di parentela, sono Franco Bozza, 47 anni di Cuneo, condannato a 1 anno e 9 mesi di reclusione; Alide Bozza, 35 anni di Cuneo, 1 anno e 10 mesi di reclusione; Michele Bozza, 32 anni di Centallo, 3 anni e 11 mesi di reclusione; Manuel Piramide, 26 anni di Centallo: per lui 2 anni e 2 mesi di reclusione.
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