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CUNEO. Crisi: Confindustria, dubbi sui segnali di ripresa

CUNEO. Crisi: Confindustria, dubbi sui segnali di ripresa
Confindustria Cuneo invita a "leggere meglio" i dati del trend economico, secondo i quali sono visibili i segni di una ripresa. Secondo il direttore di Confindustria, Giuliana Cirio, non è così. "Il fatto che le ore di Cassa integrazione guadagni concesse dall'Inps in provincia di Cuneo si siano dimezzate dal 2013 al 2015, purtroppo non è riconducibile all'avvio della ripresa, ma alla cessazione di tante aziende, alla perdita di posti di lavoro e al fatto che nei primi 3 trimestri dell'anno molte aziende non hanno più potuto farvi ricorso in quanto avevano già raggiunto i limiti previsti dalla legge". Leggendo i dati cumulati di cassa integrazione diramati dall' Inps a consuntivo del 2015, emerge come a Cuneo, alla stregua di quanto avvenuto nelle altre province del Piemonte, la cassa sia calata del 36,3% rispetto al 2014 e addirittura del 50,8% nei confronti del 2013. "Tuttavia, non si può dimenticare che rispetto al 2007, l' anno precedente allo scoppio della crisi, le ore autorizzate sono quasi quintuplicate, passando da meno di un milione e trecentomila a oltre sei milioni e trecentomila, con una punta di oltre dodici milioni nel 2013".
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