La Cantina Sociale del Canavese riparte con Bianco

"Un'ottima produzione, perchè l'annata è buona sia intermini di quantità che di qualità". Sono ottimiste le prospettive di Massimiliano Bianco, nuovo Presidente della Cantina Sociale del Canavese subentrato la scorsa estate alla gestione di Ettore Cuffia, sollevandone le sorti dall'orlo del fallimento. Bianco, proveniente dalla comprovata esperienza della sua Cantina Briamara di Caluso, è riuscito, in questo complicato primo periodo di attività, a recuperare parzialmente la fiducia di quei soci che hanno visto sfumare definitivamente la possibilità di ottenere i pagamenti relativi alle uve conferite in questi sette anni su decisione del passato cda. "Abbiamo convocato la riunione con i soci prima della vendemmia – racconta Bianco – spiegando che i problemi ci sono, perchè li abbiamo ereditati, e li stiamo risolvendo. Inizialmente un po' spauriti si sono rivelati invece soddisfatti in queste prime giornate di vendemmia". Tanto da registrare 56 conferitori con una stima di produzione di 1500 quintali di uva Erbaluce, mille quintali di Canavese e mille quintali di rosso da tavola. Ci sono già molte richieste. "Stiamo servendo un po' tutte le catene di distribuzione – spiega Claudio Cavi, esperto braccio destro -. A fine 2013 calcoliamo 100mila bottiglie e per l'anno nuovo dovrebbe esserci un ulteriore incremento del 25-30 per cento. Si affiancano le attività di ristorazione come clienti e il punto vendita che sta andando forte". La vendemmia, cominciata il 1° ottobre, dovrebbe concludersi la prossima settimana, con un lieve ritardo cagionato dalla pioggia, curata dai dipendenti e dai soci in un clima familiare con tanto di pranzo in Cantina e la Festa della Vendemmia che s'è tenuta domenica 6 ottobre. "E' un buon inizio - sottolinea il neo Presidente -. Appena termineremo la vendemmia stabiliremo il grado medio per versare il primo acconto".