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Cronaca

Furgone sventrato sotto il ponte di via Moglia: Settimo Torinese si ripete

Il passaggio troppo basso colpisce ancora. Un mezzo Hertz incastrato sotto l’arco ferroviario, traffico in tilt e residenti esasperati

Furgone sventrato sotto il ponte di via Moglia: Settimo Torinese si ripete

Furgone sventrato sotto il ponte di via Moglia: Settimo si ripete

Succede adesso. In via Moglia, a Settimo Torinese, un furgone a noleggio ha deciso di sfidare il ponte ferroviario come se l’altezza indicata fosse un’opinione, non un dato fisico. Il mezzo ha provato a passare, il ponte non si è mosso di un millimetro, e il risultato è quello che vedono tutti: tetto scoperchiato come una scatoletta di tonno, traffico paralizzato e automobilisti che, giustamente, passano dalla rassegnazione all’ira nel giro di tre minuti.

La struttura, sia chiaro, non ha colpe: il ponte è lì da decenni, sempre uguale, solido, immobile, onesto. A tradire, stavolta, non è stato il calcolo del conducente ma la segnaletica, che non è particolarmente visibile, piazzata con quella cura minimalista che ormai a Settimo è diventata un marchio di fabbrica dell’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Elena Piastra.

Il furgone Hertz ha tentato l’impresa come farebbe un turista che si fida dell’intuizione. Sfortuna sua, il ponte non crede nelle intuizioni. Le lamiere del tetto si sono ripiegate contro l’arco in pietra e il mezzo è rimasto lì, infilato come una lettera in una buca postale troppo stretta. Una scena che, a guardarla, sembra gridare: “Qui servono cartelli che si vedano”.

Nel frattempo via Moglia si blocca, i residenti sospirano e gli automobilisti suonano il clacson per far sentire al mondo che anche loro esistono. Benvenuti a Settimo Torinese in un normale sabato mattina, reso ancora più complicato da una segnaletica che l’Amministrazione comunale continua a considerare un optional, alla voce “faremo”.

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