Cerca

Finti carabinieri a San Maurizio Canavese: smascherati e in fuga

San Maurizio Canavese, due falsi carabinieri: il proprietario li smaschera e chiama il 112

Finti carabinieri a San Maurizio Canavese: smascherati e in fuga

Hanno bussato alla sua porta con un finto tesserino e un tono perentorio, certi che la divisa bastasse a farsi aprire. Ma a San Maurizio Canavese la truffa non è andata a segno: il padrone di casa ha colto le incongruenze, ha fatto domande puntuali e ha costretto i due impostori alla fuga, dopo aver allertato il 112. È l’istantanea di un fenomeno purtroppo noto, che colpisce soprattutto anziani e persone sole, ma che questa volta è stato neutralizzato da lucidità e sangue freddo.

Due uomini si sono presentati alla porta di una villetta di San Maurizio Canavese fingendosi carabinieri. Mostravano un falso tesserino dell’Arma e adottavano un atteggiamento autoritario, nel tentativo di guadagnarsi la fiducia del proprietario. L’uomo, insospettito da dettagli che non tornavano, ha incalzato con domande più precise. A quel punto i finti militari si sono innervositi, hanno capito che il raggiro era stato scoperto e sono scappati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, chiamate immediatamente dalla vittima designata. Il tentativo è così andato a vuoto.

Lo schema, noto e ripetuto, fa leva sull’autorevolezza della divisa: ci si presenta come appartenenti all’Arma, spesso con un tesserino contraffatto e una storia plausibile, per farsi aprire casa e puntare a denaro o beni. Gli obiettivi privilegiati sono soggetti fragili o soli. In questo episodio, la prontezza del proprietario ha disinnescato la trappola prima che producesse danni.

Il messaggio è chiaro e ribadito da tempo: un carabiniere non si presenta a casa per controlli su contanti o oggetti. In caso di dubbio, non aprire la porta e contattare subito il 112. Segnalare episodi sospetti e parlarne con vicini e familiari contribuisce a prevenire altri colpi e a proteggere le potenziali vittime.

Non c’è stato bottino, ma resta alta l’attenzione: la segnalazione tempestiva ha evitato un reato e potrà aiutare le indagini su un modus operandi che continua a riproporsi. La prudenza del cittadino e l’intervento delle forze dell’ordine hanno trasformato un bersaglio annunciato in un fallimento per i truffatori, offrendo un promemoria concreto su come difendersi.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori