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Cronaca

Giallo in cascina: corpo mummificato tra bottiglie vuote. Domani la TAC decisiva

Indagini in corso per identificare il corpo mummificato scoperto in una cascina nelle campagne del Canavese

Mistero a Leini: il corpo mummificato di un uomo trovato in una cascina abbandonata

Giallo in cascina: corpo mummificato tra bottiglie vuote. Domani la TAC decisiva

Una scena da film dell’orrore. Venerdì pomeriggio, 4 aprile, il proprietario di una cascina abbandonata alla periferia di Leini, in via Rovaglia-Ruffini, apre la porta e si trova davanti l’impossibile: un cadavere mummificato steso al suolo, circondato solo da alcune bottiglie d’acqua vuote. Nessun documento. Nessun oggetto. Nessuna pista. Solo silenzio, decomposizione e mistero.

Sul posto i carabinieri della compagnia di Venaria, che hanno subito messo sotto sequestro il rudere. La salma, in avanzato stato di decomposizione, sarà sottoposta domani - lunedì 7 aprile - a una TAC multistrato.

È l’esame chiave, l’unico in grado di svelare se quel corpo nasconde fratture, lesioni, colpi. O se, al contrario, si è spento in silenzio per freddo, fame o un malore improvviso.

L’uomo, secondo i primi rilievi, sarebbe morto da mesi. Ma nessuno si è accorto di nulla. Niente denunce di scomparsa, nessuna segnalazione. Nemmeno un passante curioso. Un fantasma. Forse un clochard in cerca di riparo, inghiottito dal nulla e dimenticato da tutti.

Il DNA sarà ora confrontato con le banche dati nazionali nella speranza di restituire un nome a quel corpo rimasto nell’ombra troppo a lungo. Intanto, i carabinieri scavano nel silenzio di una città che non si è accorta di niente. E la TAC di domani potrebbe essere l’unica voce in grado di raccontare la sua verità.

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