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Cronaca

Magazzino della droga in garage a Orbassano: arrestato con oltre 110 chili tra hashish e marijuana

Beccato dalla squadra mobile mentre sistemava buste di stupefacenti in un box intestato a una società estranea. Nell’auto 13 mila euro in contanti, in casa altra droga. Il giudice lo spedisce in carcere

Magazzino della droga in garage a Orbassano: arrestato con oltre 110 chili tra hashish e marijuana

foto archivio

Maxi sequestro di droga a Orbassano: oltre 110 chili tra hashish e marijuana. Un uomo in carcere
Il blitz della squadra mobile in un box di una società estranea ai fatti. Trovati anche 13.000 euro in contanti e chiavi di tre veicoli "operativi"

Oltre 110 chilogrammi di droga, un box trasformato in magazzino dello spaccio, auto pronte per la distribuzione e mazzette di contanti. È il bilancio dell'operazione condotta dalla squadra mobile della polizia di Torino, che ha portato all’arresto in flagranza di reato di un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

arresto

Le indagini degli investigatori, partite da alcune segnalazioni e movimenti sospetti registrati nella cintura sud del capoluogo piemontese, hanno condotto a un garage in un complesso di Orbassano, apparentemente anonimo, di proprietà di una società che è risultata del tutto estranea ai fatti.

Durante un appostamento, i poliziotti hanno notato un’auto sospetta avvicinarsi allo stabile. Alla guida c’era l’uomo finito in manette, che è entrato in uno dei box, all’interno del quale si è messo a maneggiare numerosi involucri contenenti materiale vegetale. A quel punto è scattato il blitz.

Nel corso della perquisizione all’interno del garage, gli agenti hanno scoperto 64 chilogrammi di hashish e 45 chilogrammi di marijuana, confezionata in 58 buste trasparenti. Un quantitativo impressionante, che conferma l’ipotesi di un’attività di spaccio strutturata e non improvvisata.

La perquisizione è poi proseguita: nell’auto dell’uomo sono stati trovati oltre 13.000 euro in contanti e tre mazzi di chiavi, riferibili ad altrettanti veicoli nella sua disponibilità. In casa, il bottino includeva quasi 1.000 euro in contanti e 80 grammi di stupefacente. Ma non è finita qui.

In uno dei veicoli riconducibili all’indagato, la polizia ha rinvenuto 2,2 chilogrammi di hashish, 2,5 chilogrammi di marijuana, 17 sigarette elettroniche contenenti derivati della cannabis, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi.

Un arsenale da spacciatore seriale, con tutto il necessario per una rete di distribuzione capillare e probabilmente attiva da tempo.

Il gip del Tribunale di Torino, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere. La società proprietaria del box, totalmente ignara di quanto accadeva all’interno del proprio stabile, è stata formalmente esclusa da qualsiasi coinvolgimento.

L’operazione della squadra mobile rappresenta un duro colpo al traffico di droga nella cintura torinese, ma anche un’ulteriore conferma di quanto sia diffusa e radicata l’attività di spaccio sul territorio, sempre più capillare e organizzata, anche grazie all’uso di box, garage e veicoli “puliti” usati come magazzini e basi logistiche.

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