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Cronaca

Operazione Tasca: traffico di droga e rapine a mano armata, coinvolta anche Settimo Torinese

Operazione antidroga tra Brasile, Nord Europa e Canavese: sequestri e chiusure sotto la guida del procuratore Giovanni Bombardieri

Droga dal Brasile al Canavese

Droga dal Brasile al Canavese: smantellato il triangolo della cocaina con 23 arresti

Una vasta operazione antidroga, denominata "Operazione Tasca", ha preso il via oggi a Torino e nei comuni limitrofi, portando all’arresto di otto persone, tutte di nazionalità italiana, accusate di reati gravissimi. L’inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Torino e diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, ha messo in luce un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti, commercio di anabolizzanti, rapine a mano armata e riciclaggio.

Le indagini, iniziate nell’ottobre 2018, hanno avuto origine dal controllo di un uomo a Torino che trasportava oltre 400.000 euro nascosti in doppi fondi di un’autovettura. Questo episodio ha aperto le porte a un’inchiesta che, nel corso di un anno, ha svelato l’esistenza di una rete criminale ben strutturata, con mezzi e risorse dedicati al trasporto, stoccaggio e occultamento di droga, oltre a sistemi di comunicazione criptati e schede telefoniche ad hoc.

Secondo gli investigatori, il gruppo operava principalmente nel traffico di hashish, marijuana e cocaina, disponendo di immobili dove venivano organizzate le attività e nascoste le sostanze stupefacenti. Durante l’inchiesta sono stati sequestrati oltre 30 chilogrammi di hashish e confezioni di farmaci steroidi anabolizzanti. I proventi del traffico di droga, in molti casi, venivano accreditati su carte Postepay intestate a due degli indagati, per mascherare la provenienza illecita del denaro.

L’attività investigativa ha svelato una rete strutturata e pericolosa

Gli arrestati sono inoltre accusati di aver compiuto una serie di rapine tra ottobre e novembre 2019, tra cui una tentata rapina in un negozio di Torino e tre rapine a mano armata che hanno fruttato complessivamente 15.000 euro. Tra i luoghi colpiti, l’agenzia postale di strada Mongreno a Torino e altre due attività commerciali, una delle quali a Settimo Torinese.

A completare il quadro emerge anche il nome di Daniele Gatta, 40enne romano, genero del noto Fabrizio Piscitelli, alias 'Diabolik', capo ultrà ed ex trafficante di droga ucciso a Roma nel 2019. Gatta, già destinatario di una misura di custodia cautelare in carcere, è accusato di aver finanziato l’acquisto di una partita di cocaina dall’Ecuador nel 2021. Questo legame rafforza l’ipotesi che la rete criminale avesse connessioni ben oltre i confini piemontesi, con implicazioni internazionali.

"L'indagine dimostra ancora una volta l’efficacia del lavoro sinergico tra le diverse forze dell’ordine e la magistratura", ha dichiarato una fonte vicina alla Dda.

Le operazioni di oggi hanno visto coinvolti la squadra mobile, la Sisco (Sezioni investigative del servizio centrale operativo), e tre unità cinofile. Oltre agli arresti, sono stati eseguiti sequestri preventivi di somme di denaro e diverse perquisizioni personali e locali.

Con l’arresto degli indagati, si chiude una lunga indagine che ha smantellato una rete criminale capace di diffondere insicurezza sul territorio, confermando ancora una volta l’importanza di una vigilanza costante e mirata.

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