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Cronaca
13 Gennaio 2025 - 01:08
Corso Giulio Cesare si trasforma di nuovo in un set da far west.
Un residente, esasperato dalla situazione, ha registrato con il cellulare l’ennesimo episodio che ha trasformato il quartiere in un incubo. Nel video, ripreso ieri intorno alle 18, si vede un gruppo di giovani radunati sul marciapiede davanti a un ristorante, proprio all’angolo con via Chivasso.
Uno di loro, con disinvoltura, estrae una pistola e spara verso il basso. Due volte. Gli amici lo osservano, apparentemente indifferenti, mentre qualcuno tenta di abbassargli il braccio. Nonostante tutto, la “festa” continua.
La scena è familiare ai residenti. Solo tre settimane fa, nello stesso punto, altri giovani si erano esibiti in un copione simile: colpi sparati in strada, traffico bloccato e cellulari puntati a immortalare il momento. Anche allora si parlava di una pistola a salve, ma l’effetto sulla comunità è tutt’altro che innocuo. Chi vive in questo angolo di Aurora si sente abbandonato, costretto a convivere con fuochi d’artificio esplosi in strada, musica assordante e spari che spezzano il silenzio della notte.
"Non ho mai visto nulla di simile a Torino. Sembra un incubo, da cui non ci si sveglia mai" racconta il residente che ha girato il video. Non è l’unico a lamentarsi. Da tempo i cittadini denunciano disordini davanti a quel ristorante, un luogo che sembra diventato il fulcro del degrado. Qui, giovedì sera, è passato anche il corteo per Ramy, organizzato dai militanti di Askatasuna, con centinaia di giovani, molti di seconda generazione, che hanno trasformato il centro della città in un teatro di guerriglia urbana.
Nonostante le continue segnalazioni alle forze dell’ordine, la situazione non sembra migliorare.
“I carabinieri vengono, ma appena se ne vanno, tutto ricomincia” spiega una residente. “Siamo ostaggi di questi comportamenti, non c’è pace per noi”.
La capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 7, Patrizia Alessi, denuncia l’ennesimo episodio, avvenuto ieri sera: “Fuochi d’artificio esplosi in mezzo alla strada, davanti al tram e alle auto. Alcuni cittadini riferiscono di aver sentito spari. È una situazione intollerabile, che mette a rischio la sicurezza di tutti”.
Il video dell’ultimo episodio è ora al vaglio dei carabinieri, che stanno indagando per identificare i responsabili. Si ipotizza che anche questa volta l’arma fosse una pistola a salve, una replica della Beretta in uso alle forze dell’ordine. Ma per i residenti, il problema è molto più profondo di una pistola finta. Aurora sembra essere diventata una terra di nessuno, dove il degrado avanza e la normalità diventa un ricordo lontano.
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