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Cronaca

Bardonecchia sotto shock: accuse di molestie e scandali travolgono il comune montano!

La sindaca Chiara Rossetti e l'ex comandante Alessandro Lovera al centro di un processo per molestie e accuse di peculato

Il Caso Bardonecchia

Bardonecchia sconvolta: accuse di molestie e scandali travolgono il comune montano!

Bardonecchia è un tranquillo comune piemontese conosciuto per le sue località sciistiche, che ora si ritrova al centro di un intricato caso giudiziario che sta catalizzando l'attenzione dell’opinione pubblica. La vicenda vede coinvolti la sindaca Chiara Rossetti e l'ex comandante dei vigili urbani Alessandro Lovera, protagonisti di una serie di accuse e controaccuse che spaziano dalle molestie al peculato, con ripercussioni sull'intera comunità. In un'aula gremita del tribunale di Torino, il processo è iniziato con l’ambizione di fare chiarezza su una serie di episodi controversi che hanno già segnato in profondità i rapporti tra i protagonisti e il tessuto sociale di Bardonecchia.

Il punto focale dell'inchiesta sono le presunte molestie che la sindaca Rossetti afferma di aver subito da Lovera tra agosto e dicembre 2022. Secondo l’accusa, l’ex comandante dei vigili urbani avrebbe superato i limiti della normale cordialità con azioni inappropriate, come un bacio non consensuale sulla guancia e un complimento giudicato offensivo, che recitava: “oggi eri stupenda”.

Originariamente inquadrati come violenza sessuale, gli episodi sono stati successivamente declassati a molestie, reato su cui ora si basa il procedimento in corso. Rossetti, assistita dall’avvocato Riccardo Salomone, ha dichiarato di confidare pienamente nel lavoro della magistratura, mentre Lovera, difeso dall’avvocata Maria Grazia Strambi Ferrini, ha dichiarato di essere vittima di un “castello accusatorio” volto a screditarlo. “Cammino a testa alta, consapevole di non aver commesso alcun reato,” ha ribadito con fermezza.

La complessa dinamica lavorativa e la convivenza difficile

Dopo un periodo di sospensione, Lovera è tornato a lavorare presso il comune, ma con un incarico diverso, ora relegato a funzioni amministrative. Tuttavia, la sua presenza ha generato forti tensioni. La gestione delle accuse e della convivenza forzata tra Rossetti e Lovera appare come una miccia accesa che minaccia l’equilibrio del palazzo comunale. Nel frattempo, le reazioni dei cittadini oscillano tra preoccupazione e solidarietà, e il dibattito è diventato terreno di discussione in tutta la comunità.

Molestie in Comune

Oltre alle accuse di molestie, l'inchiesta si è ampliata toccando altri aspetti della carriera di Lovera, tra cui una presunta malversazione. Secondo l'accusa, Lovera avrebbe usato un monopattino di proprietà comunale per scopi personali, configurando un possibile caso di peculato.

Ma il fascicolo si è allargato anche a questioni legate alla carriera dell'ex comandante. Emergono i nomi di Gian Piero Dalmasso e Fabrizio Salvatico, rispettivamente sindaco e segretario comunale di Vernante, accusati di aver manipolato le graduatorie di avanzamento per agevolare Lovera in un precedente incarico.

La pm Giulia Rizzo ha chiesto una modifica delle imputazioni, proponendo di inquadrare i fatti come tentata truffa aggravata, in seguito alla recente depenalizzazione dell’abuso d’ufficio. La giudice Immacolata Iadeluca deciderà sulla questione nella prossima udienza, fissata per il 10 dicembre.

Quello che sta emergendo nel processo è un mosaico complesso di accuse e difese, che intreccia tematiche di molestie con possibili abusi d’ufficio e peculato. La comunità segue con apprensione gli sviluppi, consapevole che la verità giudiziaria, qualunque essa sia, avrà ripercussioni profonde e durature per Bardonecchia.

Gli intrecci legati a questi eventi stanno mettendo alla prova il senso di fiducia nelle istituzioni locali e rischiano di incrinare definitivamente i rapporti di fiducia tra cittadini e amministrazione. La giustizia si trova a dover dirimere un nodo fatto di accuse intrecciate e dinamiche di potere in un contesto di intensa attenzione mediatica.

Riflessioni e attese per il futuro

In un Paese dove l’equilibrio tra potere istituzionale e fiducia dei cittadini è sempre fragile, il caso Bardonecchia rappresenta un momento cruciale. Le accuse di molestie, peculato e tentata truffa pongono domande importanti sulla gestione del potere e l’etica professionale di figure pubbliche.

Le dichiarazioni accorate degli avvocati e le testimonianze dei protagonisti, che continuano ad alimentare il caso, stanno suscitando dibattiti accesi su temi di grande importanza sociale e politica. Quale che sia l’esito del processo, il destino dei protagonisti e dell’intero comune di Bardonecchia è legato alle decisioni che verranno prese nelle prossime udienze, con l’auspicio che emerga una verità chiara e risolutiva per tutti.

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