Cerca

Cronaca

Svolta nell'omicidio di Chivasso: il fratello di Giusy portato in Caserma

Due anni dopo il delitto, i carabinieri a Montanaro, a casa di Angelo Arena, fratello della vittima: è indagato per la morte della sorella

Giuseppina Arena

Giuseppina Arena, la cantastorie di via Togliatti. Nel cerchio il fratello Angelo

Svolta nelle indagini sul delitto di Giuseppina Arena, la "cantastorie" di Chivasso assassinata due anni fa con tre colpi di pistola al volto nel giorno del suo 52esimo compleanno.

Ieri, sabato 9 novembre, i carabinieri si sono recati a Montanaro presso l'abitazione del fratello Angelo Arena, per effettuare una perquisizione: dopo due anni dall'omicidio, Angelo Arena torna al centro dell'inchiesta ed ora risulta formalmente indagato per la morte della donna.

L'omicidio di Giusy, avvenuto il 12 ottobre 2022, giorno del suo 52esimo compleanno, è rimasto senza colpevole per due anni. Arena viveva in un monolocale di via Togliatti, al civico 66, nel quartiere Borgo Sud Est, alla periferia di Chivasso, dove la conoscevano tutti per il suo modo di raccontare storie di vita e di esperienze dolorose.

Era un volto noto, una presenza stabile da quasi vent’anni, e la sua morte ha lasciato sgomento l’intero quartiere. Ma non solo. Ne parlò per settimane l'Italia intera, anche per l'efferatezza dell'omicidio.

Quel giorno Giusy fu uccisa da tre colpi di pistola, due dei quali la colpirono alla fronte e uno alla guancia. Il suo corpo fu ritrovato sotto un cavalcavia dell'Alta Velocità, vicino alla sua bicicletta. Accanto al corpo, c’erano i bossoli dei proiettili calibro 7,65. La dinamica del delitto suggeriva che l'assassino avesse agito in un luogo isolato, lontano da sguardi indiscreti, attirandola forse con qualche pretesto.

Tra le piste seguite dagli inquirenti, si era parlato di un’eredità, presunte vendette e litigi. Tra i sospettati c’era fin dall’inizio anche Angelo Arena, che era stato sottoposto alla prova dello "stub" per verificare eventuali tracce di polvere da sparo sulle mani o sugli abiti, ma senza risultati concreti.

Carabinieri a casa di Giuseppina Arena

Le indagini sono proseguite senza sosta, e sei mesi fa gli investigatori della Sis e del nucleo investigativo dei carabinieri di Torino erano tornati in via Togliatti per un ulteriore sopralluogo nell’appartamento di Giusy, forse alla ricerca di elementi finora sfuggiti. Sulla porta del suo appartamento, fiori appassiti, candele e piccoli pupazzi continuano a testimoniare il ricordo di una vita spezzata troppo presto.

Dopo l’ultimo sopralluogo, per mesi non ci sono state novità apparenti. Tuttavia, tre vicini di casa erano stati invitati a presentarsi in caserma come persone informate dei fatti, una mossa che molti residenti del quartiere avevano interpretato come un segnale di speranza nella ricerca della verità.

Ora l’inchiesta ha fatto un passo importante: sebbene non sia stato emesso nessun provvedimento restrittivo, la posizione del fratello di Giusy è al centro di un’indagine che i carabinieri proseguono con grande riservatezza.

Solo pochi giorni fa il fratello di Giuseppina Arena aveva postato sui social un appello alla giustizia per la sorella. Ora è indagato.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori