Aggredito e derubato in pieno giorno in via Dora Baltea

Un episodio di violenza, in pieno giorno, nei pressi  dello stadio canoa, in via Dora baltea, a pochi metri dal chiosco. 

La vicenda, resa pubblica dalla figlia Maia Aimone, ha rapidamente fatto il giro dei social, suscitando sconcerto e rabbia tra gli eporediesi.

Secondo quanto riportato, suo padre, Gianni Aimone, 70 anni,  è stato aggredito da tre individui. Uno dei tre indossava un cappuccio. Gli aggressori, agendo senza remore, lo avrebbero spinto a terra, tentato di colpirlo con un pugno e infine sottratto la costosa bicicletta elettrica del valore di circa 10 mila euro, tutto questo sotto lo sguardo impassibile dei presenti.

“Vorrei portare all’attenzione di tutti un episodio veramente spiacevole,” ha scritto la donna sui social, raccontando con amarezza l’accaduto. “Mio padre è stato aggredito da tre individui, spinto giù dalla bicicletta elettrica, e sotto gli occhi di tutti è stato derubato senza che nessuno intervenisse, tranne due ragazzine che ringrazio.”

La vicenda scuote le coscienze, soprattutto per l’atteggiamento di indifferenza mostrato dai testimoni presenti sul posto. “Non è tanto il valore della bicicletta in sé,” prosegue la Aimone, “ma il fatto che nessuno abbia fatto nulla per soccorrerlo.”

La denuncia ha sollevato un’ondata di reazioni che evidenziano la crescente preoccupazione sulla sicurezza in città.

Questa estate, peraltro, Ivrea è finita agli onori della cronaca per tanti episodi simili, tra gli altri quello di uno scippo ai danni di un ragazzino di 15 anni.

Su questo fronte l’Amministrazione comunale del sindaco Matteo Chiantore, al momento, non ha ancora rilasciato dichiarazioni  ma questo e altri episodi sottolineano quanto sia importante, oggi come mai fino ad ora, una maggiore vigilanza per garantire la sicurezza in luoghi che dovrebbero essere sicuri per tutti.

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