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Il caso

Blatte, escrementi di topo tra il cibo e lavoratori in nero: multe per 15mila euro nei locali torinesi

Gli agenti di polizia in alcuni ristoranti hanno trovato delle condizioni igieniche preoccupanti

Blatte, escrementi di topo tra il cibo e lavoratori in nero: multe per 15mila euro nei locali torinesi

Blatte, cibi scaduti e lavoratori in nero. 

È questo ciò che hanno trovato gli agenti di polizia del Commissariato di San Paolo dopo un'operazione di controllo straordinario svoltasi in alcuni locali di Torino. 

Sono diverse le irregolarità che sono emerse negli esercizi commerciali oggetto di controllo, inclusi casi di lavoro nero, presenza di blatte in cucina e alimenti scaduti.

L'operazione, che ha coinvolto quattro locali pubblici nelle zone di via Di Nanni, via Pollenzo e via De Sanctis, ha visto la partecipazione congiunta di personale della polizia locale e del Sian (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell'Asl.

Durante i controlli, sono state inflitte dieci sanzioni amministrative per un totale di 15 mila euro, e sono state identificate 104 persone. In particolare, in un locale le autorità hanno scoperto che un cuoco e un aiuto cuoco di origini peruviane lavoravano senza un regolare contratto di assunzione.

In un altro ristorante, gli operatori hanno trovato condizioni igieniche allarmanti: blatte ed escrementi di ratti erano presenti nelle cucine, mentre nel frigorifero e nel congelatore sono stati rinvenuti alimenti sporchi, scaduti e ricoperti di ghiaccio. Per questo locale è stata emessa una multa di seimila euro e l'attività è stata sospesa fino al ripristino di condizioni igieniche adeguate.

Un bar della zona, invece, è anche stato sanzionato con una multa di cinquemila euro per la mancata esposizione della licenza, l'assenza del listino prezzi e l'occupazione abusiva del suolo pubblico. Durante l'ispezione, inoltre, è stato trovato un avventore in possesso di hashish.

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