Cerca

Cronaca

Dopo il botto al bancomat Poste chiuse per un mese

I residenti della collina di nuovo alle prese con un disservizio

Dopo il botto al bancomat Poste chiuse per un mese

Il bancomat esploso una settimana fa a San Raffaele Cimena

Non si fermano gli assalti ai dispositivi bancomat nel Torinese. 

Nella notte di lunedì 17 giugno, i ladri hanno fatto saltare in aria lo sportello Postamat dell’ufficio postale di via Ferrarese a San Raffaele Cimena, portandosi via l’intero dispositivo. Il boato dell’esplosione ha svegliato i residenti, che hanno immediatamente dato l’allarme.

Dopo l’azione dei criminali l’ufficio postale ha chiuso i battenti, da una decina di giorni.

I ladri, per far saltare in aria il bancomat, hanno utilizzato una tecnica ormai tristemente nota: hanno saturato il dispositivo con un congegno metallico pieno di gas, provocando un’esplosione che ha distrutto il bancomat. Successivamente, sono riusciti a fuggire con il dispositivo, lasciando dietro di sé ingenti danni materiali.

Ingenti danni e chiusura prolungata

Il danno economico relativo al denaro portato via è ancora da quantificare, ma le conseguenze sull’ufficio postale sono significative. Si parla di decine di migliaia di euro di danni strutturali e operativi, che comporteranno costi considerevoli per le riparazioni e il ripristino dei servizi. 

Di conseguenza, l’ufficio postale resterà chiuso al pubblico dal 18 giugno 2024 al 20 luglio 2024. 

La riapertura è prevista per il 22 luglio, salvo imprevisti.

Disagi per i residenti

La chiusura dell’ufficio postale ha generato un notevole disagio per i residenti. 

Durante tutto il periodo di chiusura, la clientela potrà rivolgersi agli uffici postali limitrofi di Castiglione Torinese e Chivasso. In particolare: Castiglione Torinese: in Via Don Brovero 6, aperto dal lunedì al venerdì dalle 08:20 alle 13:35 e il sabato dalle 08:20 alle 12:35. Chivasso: in Via Dante Alighieri 10, aperto dal lunedì al venerdì dalle 08:20 alle 19:05 e il sabato dalle 08:20 alle 12:35.

Durante la chiusura, presso questi uffici limitrofi, sarà possibile ritirare pacchi e corrispondenza inesitata in giacenza ed effettuare operazioni non eseguibili in circolarità, ovvero vincolate all’ufficio postale di radicamento del rapporto (conto, libretto, ecc.).

Reazioni della comunità e azioni delle autorità

L’episodio ha generato preoccupazione tra i residenti di San Raffaele Cimena, che si sentono sempre più vulnerabili di fronte a questi atti criminali. “È stato un boato terribile, sembrava un’esplosione,” ha raccontato un residente svegliato dall’esplosione.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Chivasso, che hanno avviato le indagini del caso. 

Gli investigatori stanno raccogliendo prove e testimonianze per cercare di identificare i responsabili di questo ennesimo attacco a un dispositivo bancomat. 

Le modalità dell’assalto e la rapidità dell’operazione suggeriscono che si tratti di una banda ben organizzata e esperta in questo tipo di furti.

Gli assalti ai bancomat nel Torinese continuano a rappresentare una grave minaccia per la sicurezza e l’ordine pubblico. L’episodio di San Raffaele Cimena è solo l’ultimo di una serie di furti che hanno colpito la zona, causando danni economici e alimentando il senso di insicurezza tra i cittadini. Le indagini dei carabinieri sono in corso, e la comunità spera che i responsabili vengano presto individuati e arrestati.

Comunicazione dell’Ufficio Postale

L’ufficio postale di San Raffaele Cimena riaprirà in data 22 luglio 2024, salvo imprevisti di cui si darà tempestiva comunicazione ai cittadini. Resta inteso che il presidio di Relazioni Istituzionali territoriali è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

In sintesi, mentre le autorità lavorano per ristabilire la sicurezza e ripristinare i servizi, i residenti di San Raffaele Cimena affrontano settimane di disagi, sperando in una rapida risoluzione della situazione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori