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Cronaca

McDonald's di Settimo, ancora droga. Denunciato anche un ragazzo che aveva con sé una mazza da baseball

Il fast food della città ancora teatro di atti di micro-criminalità

McDonald's di Settimo, ancora droga. Denunciato anche un ragazzo che aveva con sé una mazza da baseball

Il McDonald’s di via Torino a Settimo Torinese è nuovamente teatro di atti di micro-criminalità. 

Ad essere intercettati dai carabinieri locali, negli scorsi giorni, sono stati alcuni ragazzini che si trovavano di fronte al fast food, trovati in possesso di stupefacenti, hashish e marijuana. Tutta la droga è stata immediatamente sequestrata, con circa una 30ina di perquisizioni effettuate. 

Tra i ragazzi presenti durante il controllo degli uomini dell’Arma, denunciato anche un giovane che aveva con sé, chissà per quale motivo, una mazza da baseball. 

Il McDonald's di via Torino a Settimo

Non è la prima volta che il McDonald’s di Settimo salta agli onori della cronaca, fin dalla sua apertura nel 2019. Qualche settimana fa aveva fatto discutere il caso di alcuni minorenni, vicino al drive del negozio, trovati in possesso non solo di droghe leggere, ma anche di MDMA (praticamente delle pasticche psicotrope) e addirittura eroina. Se andiamo ancora più indietro nel tempo, poi, le lamentele dei residenti per gli schiamazzi e urla notturne nei pressi di via Torino sono ormai storiche. 

Durante il week-end appena passato, inoltre, a due passi dal McDonald’s, vicino al distributore di carburante di Corso Piemonte, sempre i carabinieri hanno notato una Fiat 500 ferma al benzinaio con le porte aperte. Viste le forze dell’ordine, i due uomini che erano a bordo (un marocchino e un residente del campo nomadi di via Moglia) hanno cercato di fare inversione di marcia. Fermati, i due sono stati trovati in possesso delle chiavi della macchina che era stata rubata a Torino: la denuncia per ricettazione è partita immediatamente. 

Insomma, un fine settimana molto concitato nella zona di via Torino e di Corso Piemonte. Il tutto, senza tener conto dello “scherzo” dei sette ragazzini che, nel vicino quartiere di Borgo Nuovo, hanno teso un nastro all’uscita del cavalcavia di via Leinì, emulando l’assurdo gesto di alcuni coetanei di Milano un mese fa. 

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