“Mio papà era una persona allegra, un vulcano di idee”: la città piange Livio, un grande uomo

Aveva tante passioni, Livio Barbero. Dagli alpini al Carnevale, dagli aerei alla vela. Dalla sua famiglia ai suoi amatissimi nipoti, Martino e Greta.

Livio Barbero si è spento ieri in ospedale a Chivasso, vinto da una malattia con cui combatteva da tempo. Aveva 67 anni. Era un appassionato della vita, la mordeva. L’ha amata e s’è fatto amare da tutti quelli che l’hanno conosciuto nel suo cammino.

Tecnico aerospaziale alla Thales Alenia Space di Torino, oggi in pensione, sposato con Carla Ricciotti, commerciante per anni titolare del negozio di elettrodomestici e macchine da cucire Petiti di via Torino, Livio Barbero era molto conosciuto a Chivasso.

Lo si incontrava, spesso, finché la moglie ha avuto il negozio di elettrodomestici in via Torino, dietro al bancone o a servire e consigliare i clienti. 

Nel 2005 è stato Abbà del Carnevale, il personaggio maschile più importante della storica manifestazione chivassese, con la figlia Anna Paola, commerciante anche lei, che indossava quelli della Bela Tolera, la maschera femminile regina della kermesse.

Alpino, musico della Società Filarmonica Città di Chivasso, era un grande appassionato di volo, di moto e di vela. 

Era iscritto all’Avno di Viverone, circolo velico dove aveva molti amici e con cui navigava con la sua “Stellina”.

“Mio papà era una persona allegra, scherzosa, che aiutava tutti - lo ricorda con affetto la figlia Anna Paola -. E’ stato un grande nonno con i suoi nipotini e un grande nonno anche per tutti quei bambini con cui giocava, scherzava, chiacchierava. Aveva una mente brillante, ingegnosa: ha inventato degli attrezzi che uso nel mio laboratorio e che mi terrò molto stretti. Era un vulcano di idee”.

Livio Barbero lascia, oltre alla figlia Anna Paola e alla moglie Carla, anche l’amatissimo figlio Roberto.

La veglia di preghiera sarà domenica 19 novembre alle ore 18.30 in Duomo.

I funerali verranno celebrati lunedì 20 novembre alle ore 10.30 nella stessa Chiesa.

La famiglia ringrazia il personale medico, infermieristico ed oss dei reparti pronto soccorso e medicina dell’ospedale di Chivasso.