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Cronaca

Arrestate due coppie: i carabinieri li hanno beccati mentre rubavano

Erano dentro il magazzino di un meccanico

Arrestate due coppie: i carabinieri li hanno beccati mentre rubavano

Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Venaria hanno scoperto un gruppo di individui sospetti mentre uscivano da un'azienda di autodemolizioni in fallimento a Leini. Queste persone erano in possesso di una macchina carica di carburatori, radiatori e altri ricambi per auto, e stavano addirittura chiudendo a chiave il cancello dell'attività. Questa situazione ha destato sospetti, poiché nessuno aveva accesso a quel sito.

Dopo una rapida ispezione, i Carabinieri hanno dedotto che i pezzi caricati sull'utilitaria erano appena stati rubati e che il lucchetto installato al cancello dell'"Autodemolizioni Clinique" in via Fornacino era stato messo dai malintenzionati, dopo aver tranciato quello precedentemente collocato dal curatore dell'azienda.

Di conseguenza, i Carabinieri hanno proceduto all'arresto delle due coppie coinvolte. Si tratta di G.B., un 46enne residente a Torino, e N. V., una 37enne senza fissa dimora che, il 18 agosto scorso, era stata arrestata a Torino dalla polizia per rapina. Gli altri due arrestati sono residenti ad Arignano e non avevano precedenti penali. Si tratta di un disoccupato di 46 anni originario di Castellammare di Stabia e della sua compagna, un'architetta di 47 anni che, fino a quel momento, non aveva avuto problemi con la giustizia.

Dopo il fermo, il giudice ha convalidato l'arresto, e i quattro sono stati processati in direttissima. Le pene comminate vanno dai 4 ai sei mesi di reclusione, con l'obbligo di firma per tre di loro. L'architetta di Arignano è stata invece rimessa in libertà.

Gli investigatori sono riusciti a recuperare la refurtiva, che comprendeva componenti meccaniche e dispositivi elettronici per auto, del valore complessivo di circa 1500 euro. Si sospetta che i quattro avrebbero successivamente rivenduto questi materiali a meccanici complici nella zona di Torino. Attualmente, gli inquirenti stanno cercando di stabilire se questa banda avesse già effettuato altri furti all'interno dell'autodemolizione di via Fornacino nelle settimane precedenti, dato che avevano accesso esclusivo grazie al lucchetto da loro collocato.

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