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Cronaca

Botte e insulti in centro: per fermare la rissa, arrivano i carabinieri

E’ successo ieri sera a Livorno Ferraris

Botte e insulti in centro: per fermare la rissa, arrivano i carabinieri

L’intervento di ieri sera dei carabinieri

Nella serata di sabato 8 luglio due pattuglie dei carabinieri sono state impegnate in un intervento d’urgenza a Livorno Ferraris in corso Leone Giordano, all’altezza del market “Presto Fresco”.

Intorno alle 21.45, alcuni cittadini hanno segnalato una rissa in strada con tre persone coinvolte: un uomo, un ragazzo presumibilmente minorenne e sua madre.

Stando ad alcuni testimoni, i tre si conoscerebbero.

La donna avrebbe chiesto al figlio di accompagnare a casa l’uomo, incrociato per strada e visibilmente sotto effetto di alcolici.

Quest’ultimo avrebbe però reagito male, iniziando a dare calci e pugni al giovane, e successivamente alla donna intervenuta per difendere il figlio.

All’arrivo, i carabinieri hanno trovato una ventina di persone ad assistere alla scena, alcuni dei quali sono stati sentiti dalle forze dell’ordine.

Nonostante la gravità delle sue azioni, l’uomo non sarebbe arrestato, bensì accompagnato a casa, scortato da due carabinieri a piedi, seguiti da un’autopattuglia.

Un provvedimento che non è piaciuto a molti dei presenti alla rissa, come spiega uno dei presenti: «Dopo la chiamata, le pattuglie già ci hanno messo un po' di tempo ad arrivare. Ci aspettavamo che i carabinieri portassero via l’uomo. Invece, a quanto pare si sono limitati ad accompagnarlo a casa. Perché certa certe paghi per le proprie azioni, cosa deve accadere? Dobbiamo aspettare che qualcun finisca all’ospedale, o peggio?» commenta un residente.

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