AGGIORNAMENTI
Cerca
04 Luglio 2020 - 10:54
Un “drive-in” in città? Un’estate di cinema all’aperto da guardare dalle proprie auto? Possibile, secondo il consigliere Manuele Venaruzzo, capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale.
La proposta è arrivata nel corso del Consiglio comunale dei ragazzi dello scorso 22 giugno, ma lo stesso Venaruzzo aveva già avanzato l’ipotesi tempo addietro. Ora, con l’emergenza sanitaria in corso trovare nuove modalità di svago è diventata quasi una priorità per donare ai cittadini momenti di spensieratezza, in totale sicurezza per la salute di tutti. Secondo Venaruzzo il “progetto drive in” non è impossibile: «Abbiamo già richiesto diversi preventivi, i prezzi non sono proibitivi. Vanno valutate però le condizioni di svolgimento delle serate in base alle norme anticontagio» spiega Venaruzzo.
La proiezione di pellicole per un week end (venerdì e sabato) arriverebbe a costare circa tremila euro, comprese la fornitura e l’installazione della strumentazione. Con più fine settimana di proiezioni al mese i prezzi si abbasserebbero notevolmente. Il nodo principale da sciogliere è però legato alle limitazioni imposte dai decreti governativi per l’emergenza Coronavirus.
«A metà luglio il Governo dovrebbe pubblicare un nuovo decreto: da lì avremo un’idea più chiara su come muoverci, e soprattutto se il gioco varrebbe la candela. Per fare un esempio: un drive-in con un massimo di 50 posti consentiti non sarebbe fattibile», continua il consigliere. Da valutare anche le modalità di visione: drive-in classico, a bordo delle auto, o cinema all’aperto? «Anche in questo caso dovremo aspettare il nuovo decreto e vedere cosa sarà concesso fare e a quali condizioni. Ovviamente la scelta influirà anche sulla piazza da utilizzare per allestire il cinema, per ragioni di spazio e gestione del traffico» spiega ancora Venaruzzo, che conclude aprendo a una possibile sperimentazione del drive in già nel corso dell’estate 2020.
«Se tutto va per il verso giusto, non escludo almeno un primo weekend di prova entro agosto. In base ai risultati, vedremo se renderlo un appuntamento estivo fisso. La pandemia ci ha costretti a rivedere le nostre abitudini, fare un tuffo nel passato godendoci un film all’aperto potrebbe essere un ottimo modo per ripartire, passando momenti leggeri in totale sicurezza».
Il Consiglio comunale dei ragazzi è stato anche l’occasione per i giovani crescentinesi di presentare alcune iniziative sociali. Una di queste vede protagonisti gli anziani del paese, forse la fascia più colpita psicologicamente dall’emergenza virus e tutto ciò che ha comportato. «Il nostro primo pensiero - spiegano i ragazzi - è stato per gli anziani soli che hanno sofferto più di tutti in questo brutto momento, pensando di donare loro un pensiero che potesse farli sentire meno soli e potesse dare fiducia per un ritorno alla vita sociale. Abbiamo quindi progettato una cartolina che a breve verrà portata a tutti gli ultrasettantenni con un simbolo, disegnato e scelto da noi, abbinata alla frase: “Il cuore non va in quarantena, ma continua ad amare anche a distanza”».
La seconda idea è stata progettare e realizzare dei manifesti da affiggere per tutto il paese, recanti di speranza e uno striscione da appendere alla balconata del Municipio in modo che la gente, uscendo di nuovo dalle proprie case, possa vedere una Crescentino più colorata, pronta per ripartire più bella e forte di prima.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.