Imane Khelif non si ferma: «Continuo ad allenarmi». Smentito il giallo del ritiro

Imane Khelif, campionessa olimpica di pugilato a Parigi 2024, ha smentito con decisione le voci sul suo presunto ritiro diffuse nelle ultime ore dalla stampa francese. L’annuncio era arrivato dall’ex manager Nasser Yesfah, che aveva dichiarato come l’atleta non disputasse incontri da mesi e avesse interrotto la sua carriera.

La replica della pugile algerina è stata immediata: «Yesfah non mi rappresenta più, io continuo ad allenarmi regolarmente». Con queste parole Khelif ha chiarito la sua posizione, spiegando di non aver mai pensato di lasciare la boxe e di essere ancora pienamente concentrata sulla sua carriera sportiva.

La notizia del ritiro aveva fatto rapidamente il giro dei media, alimentando l’attenzione attorno alla figura della campionessa, già al centro di accese polemiche lo scorso anno durante i Giochi olimpici. L’incontro con l’italiana Angela Carini, terminato dopo meno di un minuto per il ritiro dell’azzurra, aveva infatti scatenato un dibattito internazionale senza precedenti.

In Italia, diversi esponenti politici e opinionisti di destra sostennero – senza alcuna prova – che Khelif fosse una donna trans e che quindi non dovesse gareggiare nella categoria femminile. Accuse rivelatesi infondate ma che contribuirono a trasformarla in un vero e proprio caso mediatico globale, portandola al centro di una discussione che ha superato i confini dello sport.

Oggi la pugile algerina ribadisce la sua volontà di continuare, smentendo categoricamente le dichiarazioni del suo ex manager e confermando di essere ancora impegnata nella preparazione atletica.

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