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CONDOVE. Travolse moto dopo lite, è accusato di un'altra aggressione

E' formalmente accusato di avere aggredito una automobilista ma, nonostante la citazione a giudizio risalga a più di un anno fa, non è ancora stato processato: questa la posizione di Maurizio De Giulio, l'artigiano di 50 anni che la scorsa estate, alle porte di Condove, travolse - deliberatamente secondo le prime indagini - due fidanzati a bordo di una moto, provocando la morte della ragazza. Il 30 luglio 2016 il pm Dionigi Tibone ne dispose la citazione a giudizio per una prima aggressione, avvenuta l'11 ottobre 2015 in una strada di Torino, dove percosse - secondo l'accusa - una donna che a suo dire non gli aveva dato la precedenza. Fino ad ora, però, a quanto risulta in procura, la data di apertura del processo non è ancora stata fissata. Nel frattempo De Giulio si è reso protagonista dell'incidente di Condove. Fonti di Palazzo di giustizia spiegano che sono assai numerosi i processi ordinati dalla procura che, per il carico di lavoro del tribunale, attendono mesi prima che venga trovata una data disponibile.
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