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COASSOLO. Rally: procura apre inchiesta, "non si esclude imprudenza"

COASSOLO. Rally: procura apre inchiesta, "non si esclude imprudenza"

I soccorritori al rally

La procura di Ivrea ha aperto un'inchiesta sull'incidente avvenuto durante una gara di rally a Coassolo (Torino) costato la vita a un bambino di sei anni. Ad occuparsi del caso è il pm Ruggero Crupi. I primi accertamenti hanno portato a prendere in esame l'ipotesi che il piccino stesse seguendo la corsa con i genitori in un punto vietato. I profili che si devono valutare sono però numerosi: dall'efficienza dell'organizzazione alle condizioni del circuito e anche allo stato del pilota. La vettura è stata messa sotto sequestro. "Queste cose non possono succedere. La sicurezza, e il pubblico in un posto vietato con dei bambini innocenti. Ma vi rendete conto sì o no? Un abbraccio alla famiglia". E' quanto scrive - su Facebook - Adelmo Tessa, uno dei partecipanti al rally Città di Torino durante il quale, a Coassolo, è avvenuto un incidente costato la vita a un bimbo di sei anni. Tessa rivolge un "forte abbraccio" all'equipaggio coinvolto nell'accaduto e alla famiglia del piccolo per la "notizia terribile". "Queste cose - afferma non possono succedere. Invece di rubarci soldi sui serbatoi ...".
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