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CIRIÈ. In manette Biba Bledar, il “pusher in bicicletta”

CIRIÈ. In manette Biba Bledar, il “pusher in bicicletta”

Quando ha visto arrivare verso di lui quei tre uomini, Biba Bledar, albanese di 39 anni, conosciuto come il “pusher in bicicletta”, ha pensato fossero dei nuovi clienti da approcciare. Ma quando ha capito che invece di clienti si trattava di carabinieri in borghese, in forza alla Tenenza di Cirié, pronti ad arrestarlo, l’albaese ha provato la “mossa a sorpresa”: investirne uno e scappare. Ma non è riuscito a fuggire. 

Biba Bledar nascondeva le “palline” di cocaina, di varia grammatura, nei tubi del manubrio. Poi attendeva le diverse chiamate ed iniziava a pedalare e a macinare chilometri per Ciriè per le consegne. Portava a casa un bel gruzzoletto, anche perché con la cocaina si fa in fretta ad arrivare a 100 euro con una singola dose.

Nei giorni scorsi i carabinieri l’hanno fermato tra via Fiume e via Trento.  In seguito alla perquisizione personale e al controllo della sua abitazione, alle porte di Cirié, i militari hanno trovato 23 dosi di cocaina e 6780 euro in contanti. Il 39enne è stato così arrestato per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesione personali aggravate e detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente.  Nulla di particolarmente grave, invece, per il carabiniere investito: portato per controlli all’ospedale di Cirié, è stato giudicato guaribile in una decina di giorni.

Le indagini dei militari sono ancora in corso e sono volte ad analizzare il telefono di Bledar. Gli uomini del tenente Andrea Zendron vogliono vederci chiaro e capire se agisse da solo o fosse una componente di una più ampia rete di spacciatori. E, soprattutto, risalire ai consumatori.

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