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20 Aprile 2018 - 11:36
Non l’abbiamo visto ma ce lo immaginiamo. Il ‘cazziatone’ stellare che il presidente del consiglio Guido Bili e il vice sindaco Aldo Buratto avranno fatto all’assessore Giada Caudera, in qualche stanzetta di Ciriè 2000 lontana anzi lontanissima da occhi indiscreti.
Per i due, che nella politica ci sguazzano che è una meraviglia da decenni, il comportamento tenuto dall’inesperta Caudera deve aver procurato perlomeno un principio d’infarto. Forse - fantastichiamo un po’ - un infarto vero e proprio, con tanto di chiamata urgente al 118 e la Caudera ad abbozzare un massaggio cardiaco per evitare che di Buratto e Bili rimanesse solo la salma.
Tutto dire la faccia che i due ‘big’ della compagine Devietti hanno fatto quando l’assessore ha ‘sfottuto’ il consigliere del Movimento 5 Stelle. Quasi volessero nascondersi dall’imbarazzo, sconsolati. Mettere la testa sotto terra, un po’ come gli struzzi, ma anche sotto il tavolo che poteva bastare.
Perché la brutta figura, alla fine, più che farla Silvestro l’ha fatta proprio lei, Caudera. Un assessore che sfotte un consigliere che gli fa una domanda, quasi a farlo passare per un cretino, non s’è mai visto. Dimenticandosi che dietro a quel ‘cretino’ ci sono centinaia di persone che l’hanno votato. Ecco, forse Caudera dovrebbe chiamare gli elettori grillini ad uno ad uno per fargli capire cosa ne pensa di chi li rappresenta in consiglio comunale, e quindi cosa pensa di loro. Che un conto è l’ironia, la presa per il culo come sfottò, di certo non politically correct ma che ce ne frega a noi. Tutt’altro un atteggiamento - come quello tenuto in commissione - che più che ironico pare inopportuno e, in politica, poco furbo.
E ci dispiace un po’ per Bili e Buratto. Loro che, dopo 40 anni, tutto si potevano immaginare meno che di doversi ritrovare ad assistere a scene del genere. Un consiglio? Godetevi la pensione...
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