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10 Aprile 2018 - 16:19
Tra tavolozze di colori, fiori giganti, nature morte, cavalieri e battaglie, ritratti, bozzetti e corrispondenze private.
“Nell’arte si esprimono solo il valore e il temperamento dell’individuo”, asseriva Giorgio De Chirico. E qui, a Palazzo D’Oria, gli individui in mostra sono tre. De Chirico, per l’appunto, al fianco di Romano Gazzera e Alberto Savinio. Che si sono intrecciati sulla tela e nella vita.
È “L’Artistica Amicizia”, la mostra inaugurata sabato scorso a Palazzo D’Oria, al cospetto di tantissime persone. C’erano proprio tutti. Privati cittadini, politici, volontari delle associazioni, esponenti del mondo culturale e artistico ciriacese.
Ma c’erano soprattutto il sindaco Loredana Devietti, il direttore artistico Giuseppe Novero, il direttore esecutivo Giulia Caffaro, il presidente della Fondazione Romano Gazzera Claudio Ambrogio e gli scrittori Luca Bianchini e Bruno Gambarotta (impegnati, questi ultimi, in un dialogo sull’amicizia).
Una giornata dedicata all’arte che Ciriè a stento dimenticherà.
La mostra sarà visitabile fino al 7 maggio dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18 e nei festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. È prodotta dal Comune, presentata e realizzata in collaborazione con la Fondazione Romano Gazzera, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT, nell’ambito del progetto “Palazzo D’Oria 2017. Da municipio a museo”. L’esposizione è patrocinata da Regione Piemonte e Città Metropolitana.
Tratta, come detto, del rapporto di amicizia pittorica e letteraria tra Gazzera, De Chirico e Savinio, con l’esposizione di opere, bozzetti, lettere e fotografie inedite.
“È un piacere ospitare a Palazzo D’Oria questa mostra - ha commentato il sindaco Devietti -. Un piacere che deriva non solo dal poter esporre alcune delle opere più note di questi tre eccellenti esponenti dell’arte pittorica del secolo scorso all’interno del “cuore” culturale della nostra cittadina, ma dal fatto stesso che uno dei tre protagonisti abbia stretti legami con la città e la sua storia recente”. A Gazzera, nato qui a Ciriè, è infatta stata intitolata la scuola elementare di Devesi. Una delle vie principali del paese porta il nome di suo padre, il Generale Pietro Gazzera. Nel cimitero cittadino riposa, dal 2013, la moglie Clarissa Gazzera, alla quale la Città ha attribuito il Sigillo d’Oro.
“Questa mostra - ha proseguito il primo cittadino - è il risultato di un progetto di alto livello che siamo sicuri contribuirà a valorizzare le risorse artistiche e culturali di Ciriè, nonché di tutto il territorio. Vogliamo favorire la conoscenza del nostro patrimonio e stimolare il turismo, dando così una notevole spinta alle realtà commerciali ed economiche di tutta la zona”.
Sul piano artistico, poi, si è soffermato Novero.
“La mostra - ha rimarcato - ripropone l’attività artistica di Gazzera e introduce una lettura comune con De Chirico di esperienze e soggetti. Nelle “nature morte” si intravede la necessità di riproporre il vero senza artificio ma con rappresentazione fotografica che rende i frutti come disposti su un piano poco prima che qualcuno li colga. Nelle “battaglie”, nei “cavalieri” se Gazzera rivive l’epopea bellicosa del secolo breve con una lettura provocatoria, De Chirico tratteggia nella bolgia di una battaglia la tensione dello scontro dove i cavalli e gli uomini, aggrovigliati e sospesi, perdono ogni tratto glorioso per riportare lo sguardo al dramma di ogni guerra. Il percorso in mostra ci porta poi ai conosciutissimi fiori. Ma è nelle lettere, esposte nella Biblioteca Storica, che si intravede in modo organico e continuativo il legame di amicizia e condivisione che univa i tre: frutto di attenzioni, di scambi di esperienze, di cortesie gratuite e sentimenti esposti”.
Il concorso fotografico
Alla mostra ha preso parte anche il Circolo Culturale Ars et Labor, che ha lanciato due concorsi fotografici. “Il primo condotto tramite il profilo Instagram ufficiale #artistica_amicizia che speriamo possa essere di stimolo soprattutto per i più giovani - ha spiegato Barbara Re, presidente dell’associazione -. Il secondo, riconosciuto da Fiaf, più tradizionale dal titolo Somigliarte. Il tema richiede l’interpretazione di un’opera d’arte, dove ognuno è libero tramite i propri scatti di riprodurla o reinterpretare tale operare”. Ad ogni autore è richiesto di partecipare con un massimo di due foto. I lavori dovranno essere invitati entro il 30 aprile via email (somigliarte@gmail.com) e il regolamento completo è consultabile sul sito dell’Ars et Labor.
La partecipazione delle scuole
Nel percorso de “L’Artistica Amicizia” sono state coinvolte le scuole cittadine. I bambini delle elementari hanno preso parte a un laboratorio artistico di disegno a tecnica mista in cui hanno riprodotto un’opera di Gazzera fornita dalla Fondazione. I ragazzi delle medie, invece, hanno aderito ad un laboratorio in cui si è chiesto loro di interpretare il tema dell’amicizia alla luce di alcune iconografie ricorrenti nella carriera artistica del pittore ciriacese. Le opere migliori saranno scelte da una giuria di esperti e premiate durante una cerimonia pubblica. Gli istituti superiori, poi, collaborano con un progetto di alternanza scuola-lavoro su due livelli. In primis con il team di “Ciceroni della Mostra” per accogliere i visitatori e illustrare il tema dell’esposizione, dopo dopo il percorso di formazione svolto. In secondo luogo con le brevi video-interviste sul tema dell’amicizia, proiettate nella Stanza di Carlo Emanuele.
Le altre collaborazioni
All’inaugurazione della mostra ha preso parte anche la Scuola Comunale di Danza di Ciriè. Le ragazze prima si sono posizionate all’ingresso del salone consigliare per accogliere i tanti visitatori, poi hanno danzato nel cortile sulle note del “Valzer dei fiori” di Tchaikovsky. Degna di nota è anche la partecipazione del Lions Club Ciriè D’Oria, del Lions Club Valli di Lanzo e del Rotary Club Ciriè Valli di Lanzo come membri della giuria e fautori del concorso artistico condotto dalle scuole.
L’artista ciriacese Sergio Saccomandi, inoltre, ha realizzato per l’occasione un’opera come tributo all’evento che celebra la memoria di Gazzera. L’opera, donata alla collezione permanente di Palazzo D’Oria, è esposta all’ingresso della mostra.
Per ulteriori info su “L’Artistica Amicizia” contattare il Comune di Ciriè (comunicazione@comune.cirie.to.it, 011.9218151, www.cirieturismo.it) o la Fondazione Romano Gazzera (fondazione@romanogazzera.it, 011.18921728).
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